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PAGELLE – Cesena-Hellas Verona 1-1: Almeida e Tachtisidis sugli scudi, Marquez bocciato!
Published
10 anni agoon
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RedazioneCESENA-HELLAS VERONA 1-1
[Defrel (C), Gomez (HV)]
CESENA (3-5-2)
Agliardi: quasi mai impegnato veramente, ma sul gol subito valuta male la traiettoria. Voto 5
Lucchini: tiene bene la posizione per tutto il primo tempo, se si eccettua lo stacco di testa di Nenè che lo sovrasta, senza però conseguenze sul risultato. Voto 6
dal 65′ Krajnc: si fa anticipare di testa da Gomez in occasione del pari scaligero. Voto 5
Volta: Toni non gioca dall’inizio e questa scelta di Mandorlini gli semplica non poco le cose. Ciò detto, si mostra sicuro e puntuale nel comandare la difesa. Voto 6
Capelli: non molla un centimetro agli avversari giocando spesso d’anticipo. Voto 6
Giorgi: aggredosce bene la fascia destra, alternando bene le due fasi di gioco. Voto 6
Carbonero: tanta corsa (e una buona prestanza fisica) al servizio della squadra, ma potrebbe rischiare qualche inserimento in più quando la squadra è in possesso palla. Voto 5,5
Cascione: fa legna in mezzo al campo. Voto 6
De Feudis: unisce quantità e qualità nel primo tempo, ma cala nel finale.Voto 6
Renzetti: spinge con insistenza e continuità sulla sinistra, prima di lasciare per infortunio. Voto 6
dal 36′ Mazzotta: spinge davvero poco e non è perfetto sulla diagonale in occasione del pari gialloblù. Voto 5
Hugo Almeida: sale in cielo e offre di testa l’assist per il vantaggio cesenate a firma di Defrel. Poi si dimostra preziosissimo per l’economia della squadra con una serie di giocate che liberano i compagni e sviluppano la manovra offensiva bianconera. A vederlo stasera sembra di un’altra categoria. Voto 7
Defrel: chirurgico nel mettere a sedere Marquez e incrociare di sinistro per l’1-0 dei suoi. Quindi gioca tra le linee e innesca, con il suo mancino vellutato, il compagno di reparto Almeida e gli esterni offensivi. Voto 6,5
dall’82’ Djuric: entra e si mangia un’occasione clamorosa nel finale, che costa la vittoria ai suoi. Voto 4,5
All. Bisoli: Cesena convincente nella prima ora di gioco, quando esprime un bel calcio e trova il meritato vantaggio. Negativo, invece, il finale di gara, quando i bianconeri sembrano non averne più e non sfruttano la superiorità numerica per l’uscita dal campo di Sorensen. Voto 6
HELLAS VERONA (4-3-3)
Rafael: non ha colpe particolari sul gol subito ed è provvidenziale nel finale su Cascione. Voto 6,5
Sorensen: tra i meno colpevoli della difesa scaligera, difende con ordine e tiene a bada Renzetti. Voto 6
Marquez: completamente in bambola in occasione del gol di Defrel, quando prima si perde Almeida e poi si fa scherzare dal francese Defrel che lo mette addirittura a sedere, regalandogli un’altra figuraccia in diretta tv. Voto 4,5
Moras: anche lui non irreprensibile nei movimenti che portano al gol del Cesena e incerto anche in altre occasioni. Voto 5
Brivio: soffre dalla sua parte l’intraprendenza degli esterni avversari. Voto 5,5
Hallfredsson: tanti errori in fase di costruzione di gioco e di impostazione. Voto 5
dal 70′ Toni: entra nel finale e aiuta la squadra a salire. Voto 6
Tachtsidis: in difficoltà ad inizio gara, pesca il jolly con lo spendido lancio telecomandato sulla testa di Gomez che vale un pareggio preziosissimo. Cresce vistosamente nel finale. Voto 6,5
Ionita: un po’ irruento negli interventi e poco incisivo negli inserimenti. Voto 5
dal 64′ Obbadi: si propone spesso in fase di costruzione e aumenta la qualità della squadra. Voto 6
Lopez: si vede davvero poco e non riesce a dare velocità alla manovra scaligera. Voto 5
dal 64′ Christodoulopoulos: tanta corsa e giocate di qualità al servizio della squadra. Voto 6
Nenè: non è Toni e si vede (soprattutto a livello di carisma); fa quello che può e si fa notare per un terzo tempo con cui anticipa Lucchini senza però trovare la porta. Voto 5,5
Gomez: partita difficile nel primo tempo, nella ripresa trova un gol che coniuga cinismo e astuzia, superando Agliardi con un bel pallonetto di testa che vale il pari. Voto 6
All. Mandorlini: il suo Verona non molla mai, nemmeno quando le situazioni sembrano mettersi male. E questo è il suo più grande pregio. Però non vince da troppo tempo, ed è spesso costretto a rimontare lo svantaggio per aver regalato un tempo agli avversari. Proprio come oggi. Voto 5,5