Amarcord
Mazzarri risale la china, nonostante tutto: i tre fattori vincenti di Walter
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10 anni agoon
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RedazioneUna risalita lunga e difficile, ma efficace. L’Inter di Walter Mazzarri, a dispetto di un ambiente ostile e una tifoseria spesso critica, sta piano piano risalendo la china della classifica e, con il pareggio contro il Napoli e le due vittorie ottenute contro Cesena e Samp, si è riportata in corsa per l’obiettivo terzo posto.
Una marcia travagliata (e spinta dal vento dei calci di rigore) che però ha rinfrancato lo spirito del gruppo e ha dato credito, almeno per un altro filotto di gare, al suo condottiero, finito troppo spesso al centro delle polemiche nelle ultime settimane. La squadra infatti, a differenza del pubblico, è schierata con il proprio allenatore, che intanto tira un sospiro di sollievo e –ipse dixit– sente l’Inter sempre sua.
Ecco spiegato, a suo parere, i motivi che hanno reso possibile la zampata nerazzurra che, in appena tre turni, ha permesso di recuperare ben cinque punti sulle dirette rivali. Ma, analizzando a fondo la situazione, si nota come ci siano tre fattori chiave dietro la risalita nerazzurra.
1) Difesa blindata: con la vittoria contro la Samp, conteggiando Europa League e campionato, fanno tre partite senza gol subiti. E’ successo contro Cesena, Saint Etienne e, appunto, la formazione di Mihajlovic. Un filotto di partite importanti che sembra aver registrato un reparto che, fino a questo momento, era incappato in grosse lacune ed errori personali fracamente inammissibili a questi livelli. Merito di un Vidic ritrovato, di un Ranocchia che sembra aver cambiato marcia e di un Juan Jesus davvero insuperabile nelle ultime uscite. Il tutto, condito con gli straordinari voli di Samir Handanovic, più volte decisivo nel mantenimento della porta inviolata.
2) Rigore scientifico: è vero, le due recenti vittorie sono arrivate ‘in fotocopia’, entrambe con un rigore risolutivo nel finale. Ma, la storia recente dell’Inter insegna che i rigori bisogna anche trasformarli: prima della ‘doppietta’ dagli undici metri di Icardi, i nerazzurri avevano sbagliato la bellezza di tre rigori consecutivi (con Alvarez, Milito e Palacio). Quindi è arrivato Mauro Icardi, e dai rigori sono arrivate solo gioie…
3) Cambi risolutivi: e qui entra in gioco la capacità di lettura delle partite del tecnico toscano. Qualcuno la chiamerà fortuna, già lo sappiamo, ma sta di fatto che nelle ultime partite le reti arrivano anche grazie ai giocatori subentrati. In campionato sono 4 le reti arrivate grazie ai sostituti (due volte con Guarin, Hernanes e Osvaldo) a cui vanno sommate le 3 segnate in Europa League dai subentrati Icardi (due volte) e D’Ambrosio. Se poi si aggiunge che a procurarsi il rigore contro la Samp è stato Kuzamanovic (entrato da pochi minuti), allora si capisce bene il peso che la panchina ha avuto in queste ultime settimane. E che sta ancora avendo sul destino di Walter Mazzarri.
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