Diavolo in me
Buffon, una 500 amara: “Sconfitta dolorosa. Vi spiego perchè l’Europa è tabù”
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10 anni agoon
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RedazioneGigi Buffon, da sempre, è uno che ci mette la faccia. Nella vittoria come nella sconfitta, il portierone bianconero e della nazionale italiana è sempre in prima linea quando c’è da commentare un risultato. E, all’indomani del risultato negativo di Genova, il numero 1 non è da meno, e ha ‘incontrato’ via Twitter i tanti tifosi bianconeri che lo hanno contattato nell’ambito dell’evento #Askgigi, organizzato per le sue 500 presenze in bianconero.
Queste le sue parole:
500 gare in Serie A, quando hai cominciato la carriera ci pensavi? “No, anche se sono un ottimista, per natura”.
Dopo 500 gare, come ti senti? “Soddisfatto, ma con moderazione. C’è ancora qualche chilometro da percorrere”.
Il giocatore che avresti voluto come compagno di squadra? “Dico Zinedine Zidane, un campione assoluto”.
Dove può arrivare la Juve, quest’anno? “Possiamo rivincere lo scudetto, e arrivare almeno ai quarti di Champions League”.
Come ti senti dopo lo 0-1 di Marassi? “Ogni sconfitta è dolorosa. Non importa che sia arrivata alla mia 500ma gara”
Perché la Juve in campionato è diversa da quella in Europa? “In Europa ci manca la sicurezza che abbiamo in campionato. Dobbiamo trovarla anche lì”.
Che cosa daresti pur di vincere una Champions League? “Darei 200 delle mie 500 gare con la Juventus”.
Dopo tanti anni alla Juve, qual è stato il trionfo più bello? “Direi lo scudetto del 2002, arrivato in quel modo così inatteso, all’ultima giornata”.