Juve, difesa da rinforzare: Marotta studia l’uno-due!

“Un paio di difensori di quelli tosti” per rinforzare il pacchetto arretrato e sopperire ai diversi infortuni che, in questo inizio di stagione, hanno falcidiato la difesa bianconera. Massimiliano Allegri è stato, ancora una volta, molto chiaro: alla Juve servono ricambi per la retroguardia in vista della fase cruciale della stagione.



Anche nell’ultimo colloquio avuto con l’ad Marotta, il tecnico livornese ha ribadito l’importanza di avere una rosa ampia, specie dietro, per poter provare anche lo schieramento a 4, finora naufragato sia per ragioni tattiche, che per i troppi infortuni che hanno limitato la scelta di materiale umano.



Ecco perchè Marotta, ad oltre due mesi dalla riapertura del calciomercato, sta già lavorando sottotraccia per raggiungere due obiettivi da tempo nel mirino dei bianconeri: Thomas Heurtaux e Sime Vrsaljko. 



Il francese dell’Udinese, colonna portante della formazione di Stramaccioni, arriverebbe a Torino come prima alternativa ad un Andrea Barzagli finora sempre ai box a causa dei noti malanni fisici; classe 1988, il roccioso centrale potrebbe approdare sotto la Mole per una cifra contenuta, sui 7 milioni di euro, magari alleggerita dall’inserimento di qualche contropartita.



Diverso il discorso per il laterale croato: nelle mire di Marotta, Vrsaljko rappresenta infatti la prima alternativa a Lichtsteiner nel caso in cui il terzino svizzero decidesse di non rinnovare il contratto in scadenza con i bianconeri. C’è però un ostacolo, e non da poco, nella corsa della Juve al giocatore: il Sassuolo. Società solida e con un progetto strutturato nel tempo, i neroverdi non hanno alcun bisogno di vendere i propri gioielli, senza contare che per il croato hanno speso qualcosa come 7 milioni di euro giusto quest’estate. E non intendono certo privarsene a cuor leggero, viste anche le ottime prestazioni di inizio stagione.



Ecco perchè Marotta potrebbe portare sul tavolo la comproprietà di qualcuno dei giovani bianconeri attualmente ‘parcheggiati’ in Emilia come merce di scambio per il buon esito della trattativa: del resto, i rapporti tra le parti sono ottimi e, se l’ad bianconero troverà la chiave giusta, la Juve potrebbe aver già trovato l’erede del suo pendolino.