Amarcord
Inter, le scuse di Evelina Christillin: “Non volevo offendere Thohir o denigrare Moratti”
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10 anni agoon
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RedazioneArriva il dietrofront di Evelina Christillin, dopo le parole su Massimo Moratti e Erick Thohir che avevano fatto infuriare l’Inter. “Non avevo alcuna intenzione di offendere il presidente dell’Inter, Erick Thohir, né tantomeno di denigrare Massimo Moratti, che conosco e stimo“, ha scritto l’organizzatrice delle Olimpiadi di Torino 2006, vicina alla Juventus.
Sul suo blog, ospitato dall’Hunffington Post, aveva parlato di “famiglia Moratti-Addams” e di “Thohir Cicciobello a mandorla“. “Con le mie parole – ha spiegato – non avevo alcuna intenzione di offendere, con commenti razzisti, il presidente dell’Inter Thohir, nè tanto meno di denigrare Massimo Moratti, a cui volevo invece dichiarare tutta la mia stima e rispetto per la sua lunga e generosa carriera ai vertici della società nerazzurra. Chiunque abbia letto i blog che da due anni pubblico settimanalmente sull’Huffington Post sa che si tratta di articoli di pura satira sportiva, e che nessuno di coloro a cui, Thohir e Mazzarri compresi, ho dedicato in passato altri pezzi del genere, ha mai protestato. Se poi si estrapolano dal contesto complessivo solo alcune frasi, allora certo il senso può cambiare, se non addirittura risultare stravolto“.
“Mi scuso se sono stata male interpretata – ha proseguito la Christillin, tra l’altro ottima amica di Andrea Agnelli – e mi dispiace se il nome di una bambola, a me carissima da bambina, è potuta passare per un insulto razzista. Perciò, spero che si capisca che, davvero, non avevo alcuna intenzione di offendere nè tanto meno di lanciare frasi razziste. Aiuto da oltre trent’anni un’organizzazione torinese che si occupa di mediazione culturale e di soccorso materiale agli stranieri, e non credo proprio di poter essere assimilata a chi, spesso e volentieri dentro e fuori dai nostri stadi, assume toni e comportamenti ben diversi e più pericolosi dei miei“.
Basterà a calmare le acque?
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