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Volley – SuperLega UnipolSai: la Revivre Milano cresce ma cede ancora 3-0 a Verona
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10 anni agoon
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RedazionePassi avanti nel gioco, ma non nel punteggio. Dopo il 3-0 subito domenica scorsa al PalaDesio per mano di Molfetta, la Revivre Milano incassa una nuova sconfitta, questa volta a Verona contro la Calzedonia di Andrea Giani. Tre a zero il punteggio finale, anche se – rispetto alla gara contro i pugliesi – la formazione di Maranesi ha fatto vedere progressi nel gioco di squadra. Dopo un primo set opaco, i meneghini se la sono giocata alla pari sia nel secondo sia nel terzo parziale, dove anzi erano riusciti meritatamente a conquistare vantaggi nel punteggio: 16-13 nel secondo set e 12-8 nel terzo. Alla fine, però, è arrivato qualche errore di troppo che, unito ai meriti di Verona, trascinata da Sander, ha portato alla resa in tre set per un punteggio forse troppo severo. Da segnalare il debutto in SuperLega UnipolSai del giovane schiacciatore della Revivre Alessandro Preti (classe 1992), schierato titolare nel primo e nel secondo parziale.
Maranesi propone una Revivre diversa da domenica scorsa: in posto quattro, infatti, c’è Alessandro Preti, al debutto nella massima serie e in diagonale con Robert Horstink. Per il resto, Mattera in regia, Bencz opposto, Patriarca e De Togni al centro e Rizzo libero. Verona, invece, non rischia l’opposto Gasparini, non in perfette condizioni fisiche. Giani schiera Coscione in palleggio, Bellei opposto, Deroo e Sander in posto quattro, Zingel e Anzani centrali e Pesaresi libero.
L’avvio sorride agli scaligeri, che si portano prima sul 4-1 e poi sul 6-2 con il muro di Zingel su Bencz. Verona punge anche in battuta: ace di Deroo per il 7-2 e time out Maranesi. I padroni di casa, però, non si fermano e con il servizio conquistano il 9-3. Sull’11-4, Milano reagisce con le battute di Horstink, che fruttano anche il muro di Preti per l’11-7. La Revivre ci prova e si affida nuovamente al block per ridurre il divario: sul 16-10 vanno a segno Patriarca e Mattera, poi Bencz trova il contrattacco vincente: 16-13 e time out Verona, seguito dal prezioso ace di Patriarca per il -2 (16-14). La Calzedonia, però, non si intimorisce e riallunga nuovamente, trovando il 19-14 a muro . Poco dopo, entra Dos Santos per Preti in seconda linea, ma il set è di Verona: 25-20, nonostante un buon ritorno meneghino (da 23-15 a 23-19).
Nel secondo set, Preti riparte titolare e in generale il punteggio è inizialmente in equilibrio, poi rotto dal contrattacco di Horstink (6-8) e dal muro di Patriarca: 8-11 e time out Giani. La parallela mancina out di Bencz regala il -1 ai gialloblù di casa (10-11), ma Milano resiste, guadagnandosi e accettando anche azioni lunghe come quella del 14-13. Verona non è impeccabile e regala il +3 alla Revivre (attacco sull’asta di Bellei per il 16-13 ospite). I veneti resistono (16-15), poi sorpassano con Sander: contrattacco e servizio vincente per il 18-17. Maranesi ferma il gioco, ma il copione si ripete. Temponi rileva Horstink in seconda linea, ma Bencz spara nuovamente out: 21-18 e nuovo time out meneghino. Il muro di Preti scuote la Revivre (21-20), ma non basta: 25-21 Verona e 2-0 veneto.
Nel terzo set Maranesi tenta la carta Dos Santos in posto quattro, lasciando in panchina Preti. A suonare la carica è Horstink (muro del 3-5 e attacco del 4-6), poi De Togni trova l’ace del 9-5 che convince Giani a stoppare il gioco. La reazione di Verona è immediata: Sander graffia al servizio, poi il muro ferma Dos Santos per il -1 locale (8-9). Time out Maranesi, poi la Revivre rilancia con gli errori dell’americano e di Bellei (8-11) e con l’ace di Bencz (8-12). Il tiramolla prosegue, poi Verona trova la parità (14-14) con la battuta vincente del neoentrato White e con i due attacchi out dell’opposto slovacco della Revivre. Si arriva in volata dopo il venti, poi la Calzedonia trova il guizzo vincente e chiude 25-22.
Alessandro Preti, schiacciatore Revivre Milano, ha così commentato la sconfitta di Verona: “Il debutto in SuperLega è stato emozionante. Peccato per il risultato, anche se i passi avanti nel gioco ci sono stati rispetto a domenica scorsa contro Molfetta. Ce la siamo giocata con Verona e nel secondo e nel terzo set eravamo anche avanti. In molti frangenti non c’è stata tanta differenza tra le due squadre. La Calzedonia ha avuto qualcosa in più nel finale in battuta, il classico fondamentale di casa: sono stati bravi a sfruttare il fattore campo”.
Marco Maranesi, tecnico Revivre Milano, vede il bicchiere mezzo pieno: “Per la stragrande parte dell’incontro ce la siamo giocata alla pari, ma c’è ancora una differenza: purtroppo la coperta se la tiri in attacco, è corta in ricezione e viceversa. Siamo cresciuti al servizio, ma manca qualcosa nei momenti importanti. Nel gioco abbiamo fatto qualche passo in avanti, ma resta la sensazione che manchi ancora qualcosa a questi livelli. L’esordio di Preti? Ha fatto bene al di là dei numeri, è giovane e bisogna lavorare”.
CALZEDONIA VERONA-REVIVRE MILANO 3-0
(25-20, 25-21, 25-22)
CALZEDONIA VERONA: Sander 13, Anzani 5, Bellei 10, Deroo 12, Zingel 9, Coscione 1, Pesaresi (L), White 2. N.e.: Gitto, Blasi, Gasparini, Centomo, Borgogno. All.: Giani
REVIVRE MILANO: De Togni 3, Bencz 14, Preti 5, Patriarca 4, Mattera 3, Horstink 9, Rizzo (L), Dos Santos 4, Valsecchi, Temponi Araujo, Kauliakamoa Jr.. N.e.: Bermudez, Cerbo. All.: Maranesi
ARBITRI: Andrea Pozzato di Bolzano e Sandro La Micela di Trento
NOTE: Durata set: 25′, 24′, 27′ per un totale di 1 ora e 16 minuti di gioco
Spettatori 2200
Calzedonia Verona: battute sbagliate 11, ace 4, ricezione positiva 45 per cento (perfetta 39 per cento), attacco 56 per cento, muri 5
Revivre Milano: battute sbagliate 13, ace 4, ricezione positiva 37 per cento (perfetta 29 per cento), attacco 44 per cento, muri 5.
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