Juve, in Europa serve coraggio: bisogna cambiare modulo e sfruttare meglio il genio di Pogba

In Europa serve coraggio, bisogna osare di più. A parlare è stato il campo, giudice supremo e quasi mai bugiardo: la sconfitta della Juventus al Karaiskákis è figlia di un atteggiamento molle e rinunciatario da parte dei bianconeri, che in Champions, ancora una volta, recitano la parte dello sparring partner.

Il problema è sicuramente di natura mentale, ma non soltanto… Anche tatticamente, infatti, la squadra di Allegri è parsa inadeguata, perchè l’abito, anzi in questo caso il modulo, non farà il monaco, ma è comunque importante. Il 3-5-2 di contiana memoria in Europa non funziona, meglio farsene una ragione al più presto.

Ci sarà un motivo del resto se nessuna delle big del nostro continente adotta questo schema! D’altrocanto è pur vero che i difensori che la Juve si ritrova attualmente in rosa si esprimono al meglio a tre, piuttosto che a quattro, ma una soluzione, a nostro avviso, ci sarebbe: Bayern Monaco docet.

Il 3-4-2-1 di Pep Guardiola potrebbe, anzi dovrebbe, essere fonte d’ispirazione per Massimiliano Allegri, che, mantenendo inalterato l’impianto a tre della retrogurdia bianconera, riuscirebbe a organizzare una manovra offesiva più efficace e meno prevedibile, andando a rinforzare la trequarti con l’inserimento di due fantasisti alle spalle di un terminale unico, Llorente o Morata che sia.

L’eventuale cambio di modulo dovrebbe portare Paul Pogba ad agire sulla linea dei trequartisti, al fianco di Tevez e a ridosso della punta di riferimento, in modo da sfruttarne appieno la genialità nell’ultimo passaggio e l’abilità in zona gol. E’ in quel ruolo che il francesino può offrire il meglio di sè e permettere alla Juve di cambiare marcia anche in Europa.