Il Moviolone
Oggi, nel 1964, nasceva Dražen Petrović
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10 anni agoon
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RedazioneIl 22 ottobre 1964 nacque a Sebenico, nell’attuale Croazia (all’epoca Jugoslavia), uno dei più grandi cestisti europei della storia e tra i primi in grado di giocare ad altissimi livelli in NBA, stiamo parlando di Dražen Petrović.
Conosciuto come “il Mozart dei canestri”, Petrović (che giocava solitamente come guardia, anche se spesso ricopriva il ruolo di playmaker) vinse, tra gli anni 80 ed i primi 90, quasi tutto ciò che c’era da vincere, sia in Nazionale che nei Club.
Infatti, il campione jugoslavo (poi croato) conquistò un bronzo (Los Angeles 1984) e due argenti (Seul 1988 e Barcellona 1992, quest’ultimo con la Croazia) alle Olimpiadi, un bronzo (Spagna 1986) ed un oro (Argentina 1990) ai Mondiali, un bronzo (Grecia 1987) ed un oro (Jugoslavia 1989) agli Europei, oltre a due Coppe dei Campioni (Cibona Zagabria: 84/85, 85/86) e molti altri trofei con i Club.
L’argento olimpico di Barcellona fu un risultato straordinario poiché la Croazia (che schierava campioni come Dino Rađa, Toni Kukoč e Arijan Komazek) perse la finale contro il primo e più forte Dream Team USA di sempre (dei leggendari Michael Jordan, Earvin “Magic” Johnson, Larry Bird, Scottie Pippen, Charles Barkley, Pat Ewing, Karl Malone, John Stockton, David Robinson, Chris Mullin e Clyde Drexler). Gli americani si imposero sui croati 117-85 (con Petrović miglior marcatore del match, 24 punti contro i 22 di Jordan).
In carriera “il Mozart dei canestri” giocò nelle seguenti squadre:
– Šibenik (Croazia, all’epoca Jugoslavia)
– Cibona Zagabria (Croazia, all’epoca Jugoslavia)
– Real Madrid (Spagna)
– Portland Trail Blazers (USA)
– New Jersey Nets (USA)
Proprio negli USA, dove arrivava come miglior giocatore europeo, si consacrò definitivamente, conquistando un posto nel 3° quintetto dell’All-NBA Team nel 1993 (primo europeo a riuscirvi).
Ma, all’apice della fama, dopo una partita con la propria Nazionale disputata contro la Nazionale polacca (in Polonia), il 7 giugno 1993, un tragico incidente automobilistico lo portò via troppo presto.
L’intera NBA lo celebrò osservando un minuto di silenzio su tutti i campi, mentre i Nets (squadra in cui militava) decisero di ritirare la maglia numero 3 (da lui indossata).
Nel 2007, la neonata FIBA Hall of Fame lo incluse nella propria Hall of Fame.
Oggi avrebbe compiuto cinquant’anni…
Da: http://worldsports1987.com/
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