Amarcord
Serie A – Roma, tre calci alle polemiche: Totti super, Chievo schiantato!
Published
10 anni agoon
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RedazioneROMA-CHIEVO 3-0
[Destro (R), Ljajic (R), Totti (R, Rig.)]
La Roma torna a parlare sul campo e reagisce, come meglio non si poteva, alle due settimane di polemiche seguite alla discussa sfida contro la Juventus. Bastano appena quattro minuti ai giallorossi, scesi in campo per l’anticipo del sabato contro il malcapitato Chievo, per sbloccare una gara cominciata con grande determinazione e voglia di vincere: calcio d’angolo spiovente dalla sinistra e colpo di testa vincente di Mattia Destro che, avvitandosi in area come un cavatappi, si libera della marcatura di Frey e fulmina Bardi per l’1-0. Grande festa all’Olimpico, che ha visto quasi 45.000 cuori giallorossi sostenere i propri beniamini per tutti i 90′, e urlo di liberazione per la squadra capitolina. Che quindi gioca sul velluto e, complice un Chievo insolitamente disordinato e poco attento alla fase difensiva, disegna grande calcio sull’asse De Rossi-Totti-Destro. Proprio il capitano serve un paio di lanci al bacio a Ljajic, che prima spreca malamente con un clamoroso ‘liscio’ in piena area, poi ringrazia e confeziona il 2-0: suggerimento splendido di Totti, Ljajic punta Zukanovic al vertice dell’area e, dopo averlo disorientato con una finta di corpo, lascia partire un diagonale violentissimo che non lascia scampo a Bardi per il 2-0. Quindi, neanche il tempo di qualche altra giocata sopraffina, e la Lupa cala il tris: Dainelli prende letteralmente per il collo De Rossi in piena area e l’arbitro Calvarese non ha dubbi ad indicare il dischetto. Dove si presenta Totti, giusto in tempo per battere, segnare ed esultare per il 3-0, che vale anche la sua rete numero 64 dagli undici metri. Poi, per fortuna del Chievo, il primo tempo si conclude senza ulteriore recupero e sul punteggio di 3-0.
Quindi la ripresa, appendice quasi superflua al monumentale primo tempo giallorosso: come è logico che sia, la Roma tira infatti i ‘remi in barca’, limitandosi ad amministrare il vantaggio, vista anche la passività del Chievo, e pensando già alla sfida -decisiva- di martedì sera contro il Bayern Monaco dell’ex Benatia. Non succede nulla o quasi nella ripresa, se si eccettuano i tanti cambi chiamati da entrambi gli allenatori, ma per motivi diversi: Garcia intende infatti far rifiatare i suoi, Corini cerca piuttosto di salvare il salvabile dietro e cercare il gol della bandiera davanti. Tutto inutile però, perchè semmai è Destro a sfiorare il gol due volte nel finale, prima di testa e poi in tap-in, ma Bardi limita i danni.
Finisce 3-0 per la Roma sul Chievo, coi giallorossi che escono, come meglio non potevano, da dieci giorni di feroci polemiche, candidandosi a seria antagonista della Juventus nella corsa allo scudetto. Tre passi indietro per il Chievo di Corini, che avrà anche affrontato quasi tutte le grandi in questo avvio di campionato, ma che deve svoltare al più presto registrando l’ennesimo campanello d’allarme arrivato dalla trasferta capitolina.
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