Il Moviolone
Tennis: un ritratto di Martina Navratilova nel giorno del suo compleanno
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10 anni agoon
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RedazioneIl 18 Ottobre 1956 nacque a Praga una delle più grandi tenniste di ogni epoca, Martina Navratilova.
La cecoslovacca poi naturalizzata americana e di nuovo cittadina ceca dal 2008, ha stabilito numerosi record da giocatrice e anche fuori dai campi è stata un personaggio assoluto.
Nemmeno maggiorenne, si mise in mostra per la prima volta vincendo il torneo di doppio misto al Roland Garros del 1974 dove, l’anno successivo, avrebbe trionfato pure in doppio.
Proprio nel 1975, dimostrò la sua classe cristallina in singolare giungendo in finale sia agli Australian Open sia al Roland Garros, ma in entrambi i casi ne uscì sconfitta rispettivamente da Evonne Goolagong e da Chris Evert.
Proprio con la connazionale Evert diede luogo a una delle più accese ed epiche rivalità della storia tennistica e le 80 sfide tra le due con 43 successi di Martina sono solo dei numeri, da cui non si può comprendere il pathos con cui il pubblico attendeva e viveva questi incontri.
Il primo trionfo in singolare in uno Slam avvenne nel 1978 a Wimbledon, torneo in cui detiene il primato di successi (9) e il cui manto erboso sarebbe divenuta la sua superficie preferita vista la sua predisposizione al serve & volley.
Dominatrice assoluta sia in singolo sia in doppio verso la metà degli anni ’80, dal 1987 cominciò a soffrire notevolmente il gioco dell’allora diciottenne Steffi Graf contro cui, dopo alcune vittorie, avrebbe perso in varie importanti occasioni tra cui 4 finali Slam.
Il suo ultimo capolavoro in singolo avvenne a Wimbledon nel 1990, dove battè all’ultimo atto la connazionale Zina Garrison per 64 61, mentre l’ultima gioia in un torneo internazionale fu all’Open Gaz de France a Parigi nel 1994, anno in cui perse la finale di Wimbledon da Conchita Martinez in tre set.
Proprio nel 1994 annunciò il ritiro e nelle ultime stagioni, pur restando nella top ten mondiale, visse l’amarezza di numerose sconfitte da alcune ragazzine del circuito, su tutte Monica Seles.
Inserita nell’International Tennis Hall of Fame dal 2000, ritornò sporadicamente a giocare qualche torneo e nel 2006 risultò la più longeva vincitrice di tutti i tempi di una prova dello Slam grazie al trionfo in doppio misto allo US Open in coppia con Bob Bryan.
Tra i suoi altri incredibili record, Martina ha vinto 167 tornei in singolo e ben 177 in doppio, ha trionfato in 59 prove dello Slam (18 in singolo, 31 in doppio e 10 in doppio misto), seconda solo ai 64 successi di Margaret Court-Smith e ha realizzato il Grande Slam in doppio nel 1984 assieme a Pam Shriver. Inoltre, contro tenniste affrontate più di 5 volte, ha un bilancio negativo solo contro Seles (7 vittorie su 17), mentre è in pareggio con Graf (9 su 18).
Sin dagli inizi della carriera, ha mostrato un grande carisma ed è stata molto coraggiosa a dichiarare la propria omosessualità in un periodo in cui vi era molto ostracismo nei confronti dei gay.
Oltre ciò, lotta da sempre a favore della tutela per gli animali e per regalare un po’ di speranza ai bambini poveri.
Ha scritto alcuni libri, ha partecipato a una sitcom televisiva ed è tornata alla ribalta negli ultimi anni per aver rischiato la morte nel tentativo di scalare il Kilimangiaro.
Infine, è da sottolineare che non abbia mai vinto un torneo di singolo in Italia (5 finali perse), mentre ha gioito per 3 volte in doppio.
L’unica azzurra che abbia avuto l’onore di disputare una finale contro la grande campionessa di Praga è stata Raffaella Reggi, sconfitta in singolo a Eastbourne nel 1989, in doppio a Filderstadt nel 1988, ma vincitrice in doppio misto agli US Open nel 1986 quando con lo spagnolo Sergio Casal la battè con un doppio 64 (giocava con Peter Fleming).
Riccardo Tempo dal blog: http://worldsports1987.wordpress.com
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