Il Moviolone
1964-2014: oggi si aprivano le Olimpiadi di Tokyo…
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10 anni agoon
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RedazioneIl 10 Ottobre 1964 iniziarono i primi Giochi Olimpici della storia in territorio asiatico davanti a una folla commossa che, a soli 19 anni dal terribile epilogo della II Guerra Mondiale, poteva tornare a godersi un momento di pace grazie alle gesta sportive dei numerosi campioni presenti.
La cerimonia d’apertura trasmessa in mondovisione fu a dir poco stupefacente.
Quando fu acceso il braciere olimpico diecimila tamburi iniziarono a rullare, più di diecimila palloncini vennero liberati nell’aria e ben cinque jet con le loro scie di fumo disegnarono nel cielo gli anelli olimpici, mentre in tutto lo stadio si diffuse un intenso odore di crisantemo, il fiore nazionale del Giappone.
L’ultimo tedoforo, Yoshinori Sakai, era nato a Hiroshima il 6 agosto 1945, un’ora esatta dopo il lancio della bomba atomica e l’asta su cui venne issata la bandiera con i cinque cerchi misurava 15 metri e 21 centimetri d’altezza, la stessa misura con cui all’Olimpiade di Amsterdam nel 1928, Mikio Oda aveva vinto nel salto triplo la prima medaglia d’oro olimpica giapponese.
Gli atleti presenti a Tokyo furono 5.210 di cui 678 donne, circa 150 meno che a Roma, ma il numero dei paesi partecipanti salì a 94, soprattutto grazie alla decolonizzazione in Africa; fecero il loro debutto olimpico Algeria, Camerun, Madagascar, Niger e Tanzania, mentre vennero escluse Indonesia e Sudafrica, quest’ultimo a causa della dura politica di discriminazione verso i neri e non parteciparono per protesta Corea del Nord e Cina (sempre a causa dell’annosa questione di Formosa).
I Giochi nipponici hanno consegnato alla leggenda sportiva vari atleti, le cui prestazioni sarebbero rimaste impresse per sempre nelle menti dei fortunati presenti.
Il formidabile velocista Bob Hayes, il divino maratoneta Abebe Bikila e i vari Peter Snell, Al Oerter, Valerij Brumel oltre al marciatore azzurro Abdon Pamich esaltarono i tifosi nell’atletica leggera al pari delle colleghe Wyomia Tyus e Iolanda Balas, mentre le sorelle sovietiche Tamara e Irina Press e la sprinter polacca Ewa Klobukowska avrebbero fallito nel giro di pochi anni il test del sesso.
La nazionale italiana diede spettacolo nelle prove di ciclismo (strada e pista) e nell’equitazione, mentre il grande tuffatore Klaus Dibiasi vinse la sua prima medaglia grazie all’argento dalla piattaforma 10 metri.
Però, il nostro protagonista assoluto fu il ginnasta Franco Menichelli, che trionfò al corpo libero davanti al leggendario Yukio Endo oltre all’argento agli anelli e al bronzo alle parallele.
Proprio nella ginnastica artistica, i giapponesi dominarono la competizione, mentre tra le donne esplose il talento della straordinaria cecoslovacca Vera Cáslavská oro nel concorso individuale, al volteggio e alla trave, a cui tenne testa solo la sovietica Larisa Latynina, donna più medagliata nella storia olimpica (18) e seconda solo a Michael Phelps.
Invece, nel nuoto vi fu il poker dorato del diciottenne americano Don Schollander, mentre la collega Dawn Fraser salì sul gradino più alto del podio dei 100 stile libero per la terza volta consecutiva.
Infine, il peso massimo Joe Frazier cominciò da qui la scalata verso l’olimpo del pugilato mentre nella categoria Open del judo ci fu la disfatta nazionale dei padroni di casa, poiché il gigante olandese Anton Geesink spezzò i sogni dell’eroe nipponico Akio Kaminaga in meno di dieci minuti.
Medagliere delle prime 5 nazioni
1. Stati Uniti d’America – 36 ori, 26 argenti, 28 bronzi, 90 medaglie
2. Unione Sovietica – 30 ori, 31 argenti, 35 bronzi, 96 medaglie
3. Giappone – 16 ori, 5 argenti, 8 bronzi, 29 medaglie
4. Squadra Unificata Tedesca – 10 ori, 22 argenti, 18 bronzi, 50 medaglie
5. Italia – 10 ori, 10 argenti, 7 bronzi, 27 medaglie
Riccardo Tempo dal blog: http://worldsports1987.wordpress.com/
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