La verità sul rapporto Maldini-Milan dopo il ritiro dell’ex capitano rossonero: tutto quello che non sapevate!

È stato capitano e bandiera di un Milan vincente, in Italia, in Europa e nel Mondo. La sua maglia, la numero 3, è stata ritirata per sempre, poichè nessuno sarebbe stato degno di indossarla dopo di lui. Stiamo parlando ovviamente di Paolo Maldini, campione dentro e fuori dal campo, grande uomo ancor prima che grande calciatore, idolo dei tifosi rossoneri, che non lo hanno mai dimenticato ed anzi ne invocano il ritorno.

Un ritorno del quale si è parlato ma che non si è mai concretizzato per volere di una società che sembra aver scordato e messo da parte un pezzo indelebile della propria storia. A spiegare il perchè di tale situazione lo stesso Maldini, intervistato a margine della cerimonia di consegna del “Premio niels Liedholm”: “Ci sono stati dei con­tat­ti, poi non ho più sen­ti­to nes­su­no. Se mi chia­mas­se­ro, ne par­le­rei vo­len­tie­ri, ma non sono io che cerco loro. E non è scrit­to da nes­su­na parte che debba la­vo­ra­re al Milan. Se ca­pi­terà, bene, al­tri­men­ti va bene lo stes­so. Per ades­so non c’è nulla che mi fac­cia tor­na­re sui miei passi. La contestazione del giorno del mio addio? Sono con­ten­to di quan­to suc­ces­se. In quel modo, quel gior­no, ho preso le di­stan­ze da un tipo di mondo a cui non ho mai sen­ti­to di ap­par­te­ne­re“.