Amarcord
Juve, non solo rose e fiori. Un big in crisi?
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10 anni agoon
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RedazioneConte non c’è più da due mesi ma alla Juventus sembrano aver assorbito benissimo il colpo. Il nuovo corso targato Massimiliano Allegri è infatti partito come meglio si sarebbe potuto, visti i cinque successi nelle prime cinque gare di campionato, senza dimenticare la vittoria col Malmoe in Champions League, con la porta di Buffon ancora inviolata. Tutto rose e fori, dunque? Non esattamente. Gli accorgimenti tattici adottati dall’ex allenatore rossonero paiono aver ‘disinnescato’ Fernando Llorente, che dopo i sedici gol della scorsa stagione, con Allegri è ancora a secco di reti. Rispetto all’epoca di Conte, infatti, il bomber di Pamplona viene servito costantemente di spalle alla porta, con l’intenzione di sfruttarne lo strapotere fisico più per favorire l’inserimento dei compagni che per metterlo nelle condizioni di superare il portiere avversario. Il tecnico livornese è soddisfatto delle prestazioni dello spagnolo ma si sa che gli attaccanti vivono per il gol e ne soffrono tremendamente l’astitenza. Non solo, ironia della sorte, a Bergamo è arrivata la prima rete in bianconero di Alvaro Morata, il giovane centravanti prelevato in estate dal Real Madrid. Nella Juve che vola, dunque, c’è un ‘Re Leone’, soprannome di Llorente fin dai tempi del Bilbao, che sta perdendo la sua foresta.
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