Amarcord
Berlusconi benedice il cambio tattico, ma ad una condizione
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10 anni agoon
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Redazione“Se Inzaghi mi ascolta, il Milan vince…” aveva detto (e ribadito qualche ora dopo) Silvio Berlusconi a proposito della metamorfosi studiata da Superpippo per colmare le lacune difensive dei rossoneri. Un passaggio (nemmeno troppo radicale) dal 4-3-3 letale davanti ma ballerino dietro ad un più solido (e conosciuto dagli interpreti) 4-3-1-2 di Seedorfiana memoria.
Un cambio di modulo per ora solo sperimentale, ma necessario per sistemare le cose e avere anche un’alternativa tattica important, che non dia punti di riferimento agli avversari, neanche da un punto di vista dello schieramento. La mentalità del Milan però, resterà quella offensiva vista nelle prime uscite (eccezion fatta per la gara di San Siro contro la Juve), marchio di fabbrica del tecnico Pippo Inzaghi e tanto cara anche al presidente Berlusconi che, in visita oggi a Milanello, avrebbe dato la sua benedizione al rinnovamento tattico a patto che la squadra si ponga l’obiettivo di imporre il proprio gioco agli avversari.
In questo senso, la visita del patron al campo d’allenamento ha il senso di infondere coraggio a squadra e allenatore, tornati improvvisamente coi piedi per terra dopo l’entusiasmo iniziale.
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