Marotta non dorme mai: già pronto un uno-due per il mercato di gennaio!

Lavora nell’ombra, Giuseppe Marotta. E mentre i riflettori sono tutti puntati sull’inizio stagione scintillante della Juventus di Allegri, l’ad bianconero cerca di anticipare i rivali sul piano del calciomercato per rinforzare una rosa competitiva, ma spesso falcidiata dagli infotuni che hanno reso più complicate le scelte del tecnico nelle prime uscite.



Il reparto che sembra aver maggiormente bisogno di un intervento di ritocco è sicuramente quello arretrato, contato negli uomini e limitato anche da un punto di vista tattico, dal momento che molti degli elementi a disposizione hanno palesato evidenti difficoltà nel passare alla difesa a quattro, impianto di gioco previsto da Allegri per i prossimi mesi.



Ecco allora profilarsi un doppio acquisto che farebbe la felicità del tecnico livornese che, in un colpo solo, aggiungere centimetri e rapidità alla sua retroguardia. Il primo nome sul taccuino di Marotta è -ancora una volta- quello di Luisao, pennellone brasiliano del Benfica che, in caso di eliminazione delle Aquile dalla Champions League, potrebbe approdare a Torino per una cifra contenuta, sui 3 milioni di euro.



L’altro innesto riguarderebbe la corsia di destra, attualmente affidata ad uno Stephan Lichtsteiner che da troppo tempo nicchia per accettare il rinnovo di uno contratto in scadenza a fine stagione e che, per questo, tiene col fiato sospeso tifosi e dirigenza. A prendere il posto dello svizzero potrebbe essere un altro giocatore che si libererà a giugno e che Allegri conosce molto bene: Ignazio Abate. Il terzino campano, che bene conosce i meccanismi della difesa a quattro, potrebbe essere l’uomo giusto per favorire il cambio di modulo, arriverebbe in cambio di 5 milioni di euro e sarebbe anche disponibile per giocare la Champions, qualora la Juve fosse ancora in corsa dopo la sosta natalizia.



Tutte condizioni che rendono favorevole ( e plausibile) il doppio colpo studiato da Marotta per consegnare nelle mani di Allegri una Juventus sempre più competitiva.