Amarcord
Milan, Fernando Torres ad Empoli ha già riscritto la storia rossonera
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10 anni agoon
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RedazioneFernando Torres riscrive la storia del Milan.
Il centravanti spagnolo è stato senz’altro la nota più lieta della notte di Empoli, conclusa con un 2-2 deludente se giudicato prima del fischio d’inizio, ma che ha rappresentato un mezzo sospiro di sollievo considerando che i toscani si erano portati sul 2-0 e avevano sfiorato anche la terza marcatura in più di un’occasione.
A rivitalizzare il numero 9 è stato (paradossalmente) l’infortunio occorso a Marco van Ginkel, che ha costretto Inzaghi a rinunciare al pubblicizzato tridente per un 4-2-3-1 che ha esaltato le caratteristiche del Niño, divenuto immarcabile con il trio Honda–Menez–Bonaventura alle sue spalle: letale in occasione del primo gol rossonero, utilissimo anche in fase di appoggio per i compagni.
Un ritorno al passato con uno sguardo al futuro per Inzaghi: lo schema con una sola punta non è mai stato gradito dal presidente onorario Silvio Berlusconi, ma le caratteristiche degli interpreti erano diverse. Torres, centravanti vecchio stampo, sembra ideale per questa disposizione, che aggiunge peso all’attacco del Diavolo e non lo toglie.
E le premesse sembrano deliziose e promettenti per tutte le parti in causa (giocatore e squadra), e migliori rispetto ai precedenti: Torres ha segnato all’esordio da titolare (cosa che non gli accadde né con l’Atletico Madrid, né con il Liverpool, né con il Chelsea). E anche il Milan sorride: i centravanti spagnoli del passato societario diventarono un vero incubo per i tifosi (José Mari e Javi Moreno). Ma finalmente i meneghini sembrano aver puntato sull’iberico giusto.
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