Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Lesnar contro John Cena: la rivincita dall’esito scontato. O no?

Mancano solo poche ore a Night of Champions, e la brutta sensazione che attraversa la mente dei fan WWE è che l’esito del match più atteso del momento possa avere un esito già scritto. E, come sempre accade nella storia del pro-wrestling, questo non fa che diminuire l’hype che precede un evento che di per sé sarebbe di grande portata.

Anche nell’ultima puntata di RAW prima del PPV, il campione del mondo dei pesi massimi WWE, Brock Lesnar, non ha combattuto. Si è solo presentato sul ring a metà show, rifilando l’ennesimo German Suplex a John Cena e poi instaurando con il rivale una breve lotta, come sempre, all’esterno del quadrato. Tutta la preparazione alla grande rivincita di Night of Champions è stata costruita, gestita e portata avanti da un Paul Heyman comunque encomiabile. Ma che non è il campione.

La federazione di Stamford sa bene di aver dimezzato i titoli assoluti e che quindi non può certo permettersi di trascorrere un mese senza match del proprio campione, con main event se non improvvvisati comunque di interesse non elevatissimo (Mark Henry contro Rusev… il Miz di un tempo avrebbe detto: “Really?“). E inevitabilmente gli indici di ascolto per lo show principale di casa McMahon scendono.

Ecco perché Night of Champions appare quasi come una formalità. John Cena tornerà campione e Brock Lesnar perderà la cintura, semplicemente perché la WWE non si può permettere di avere un campione che non c’è. Un po’ come accadde in tempi recenti con The Rock, guarda caso sempre contro John Cena (che comunque, questo va rilevato, esce sempre con le ossa rotte dallo scontro con i volti simbolo della decade precedente alla sua).

Difficile immaginare che la WWE si presenti alle Survivor Series senza nel frattempo più vedere la cintura assoluta negli show settimanali. Ecco perché l’entusiasmo e l’attesa per la grande rivincita, ora, sono un po’ scemati. E’ quello che per una vita era successo a WrestleMania per i match dell’Undertaker: per quanto interessanti fossero sulla carta, il Becchino non poteva perdere.

Ma alla fine è successo, e contro di chi? Brock Lesnar. Occhi aperti dunque…