Amarcord
Un senatore rossonero attacca Seedorf: “Con lui ad alcuni bastava timbrava il cartellino…”
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10 anni agoon
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RedazioneContinua il botta e risposta alla distanza, a mezzo stampa e tribunale, tra Clarence Seedorf e il Milan. Il tecnico olandese, che tramite il proprio legale ha annunciato di non essere disposto a trovare un’intesa con il club rossonero per la risoluzione del contratto, finisce nuovamente al centro delle polemiche per le dichiarazioni di un senatore rossonero. Questa volta è Ignazio Abate a dire la sua sui metodi di lavoro dell’ex allenatore, oggi licenziato ‘di lusso’: “La scorsa stagione alcuni avevano preso un brutto andazzo. Arrivavano a Milanello per timbrare il cartellino e poi tornare a casa. Ora è diverso. Pippo è tosto, un tecnico esigente che pretende il rispetto reciproco. In passato non era così scontato“.
Dopo la bordata a Seedorf, ecco però l’elegio per Pippo Inzaghi: “La nostra squadra rispecchia il manico dell’allenatore e Inzaghi ha riportato entusiasmo e regole. È cambiato lo spirito del gruppo. Siamo lo specchio dell’anima di Inzaghi: lo si nota quando dalla panchina i compagni esultano per una rete ed entrano in campo per abbracciarci. Cos’è cambiato tatticamente con Pippo? Difendiamo da squadra con gli attaccanti che tornano molto. Con la Lazio abbiamo difeso molto bassi e abbiamo colpito in contropiede, con il Parma però abbiamo fatto noi la partita”.
Sul rinnovo del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno: “Il mio agente ne sta parlando con la società. Il Milan conosce le mie esigenze, Galliani è soddisfatto del mio lavoro e una soluzione si troverà. Poi ci sono tanti fattori che potrebbero far cambiare le cose. Ciò che mi ha fatto male è stato leggere le cifre che avrei richiesto per firmare. Cifre ben lontane dalla realtà“.
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