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Ronaldinho, il Messico diventa subito amaro: “E’ solo un macaco brasiliano”
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10 anni agoon
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RedazioneEra felice, Ronaldinho, al momento della sua presentazione per il Queretaro. Qualcuno, però, sembra avergli già fatto passare la voglia di stare in Messico.
Si tratta di Carlos Treviño Nuñez, che addirittura di mestiere fa il politico (è assessore allo sviluppo sociale). “Sono tollerante, ma detesto il calcio e il fenomeno stupido che produce. Lo detesto ancor più perchè la gente inonda le strade e ci ingorga il traffico facendoci arrivare tardi a casa. E tutto per vedere un macaco. Brasiliano va bene, ma macaco. E’ un circo ridicolo“, aveva scritto su twitter, salvo rimuovere l’aberrante intervento quasi subito. Troppo tardi, però: il quotidiano messicano ‘Record’ se n’era già accorto e ne aveva già dato ampio spazio.
Il club nerazzurro presso cui gioca l’ex attaccante di Barcellona e Milan ora chiede una condanna esemplare per il politico. “Nel nostro club ci atteniamo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui primo articolo recita: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri“, si legge in una nota pubblicata dal Queretaro.
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