Il calcio italiano che si ‘rinnova’ riparte dal Qatar. E con un ritardo di quattro mesi

Alla faccia di un calcio italiano che vuole cambiare pagina e rinnovarsi in casa fin dalle fondamenta.

Sembra sempre più probabile infatti che la Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli (già fissata in una data lontanissima nel calendario rispetto al resto d’Europa, il 23 dicembre) sarà disputata a Doha, capitale del Qatar. Già nel 2012 le due squadre si affrontarono in una cornice esotica: lo stadio Nazionale di Pechino (dove ovviamente non mancarono le feroci discussioni post partita).

Dopo diverse opzioni, secondo la ‘Gazzetta dello Sport’ quella mediorientale potrebbe rappresentare la sede definitiva. Forse non sono bastate le tante polemiche legate ai Mondiali 2022, incluse quelle sui diritti umani sistematicamente aggirati in Qatar per edificare monumentali stadi che dal 2023 rischiano di trasformarsi (letteralmente) in cattedrali nel deserto.



La soluzione qatariota potrebbe portare 2,5 milioncini freschi nelle casse federali, con spese tutte pagate e un programma di promozione del campionato italiano nel Vicino Oriente. La fonte riferisce di un Agnelli entusiasta, con De Laurentiis che si starebbe progressivamente convincendo della bontà della soluzione.

E così mentre tutta Europa ha già salutato le vincitrici delle rispettive Supercoppe, l’Italia aspetterà Natale. In ossequio a una formula che potrebbe piacere, per motivi cinematografici, a uno dei due presidenti interessati, sarà un Natale nel deserto.