Bonaventura, continua la polemica Inter-Milan: ora Ausilio punzecchia Galliani

Giacomo Bonaventura al Milan e non all’Inter. Con Adriano Galliani che ha cavalcato la voglia di derby del popolo rossonero rivendicando con orgoglio l’operazione. Ora però Piero Ausilio vuole fare chiarezza su quanto avvenuto nelle ultime ore del calciomercato.

“Nel momento in cui è saltata l’operazione Biabiany è venuta l’idea Bonaventura – aveva dichiarato l’amministratore delegato del Diavolo in occasione della presentazione di Fernando Torres –. Si trovava già a Milano e doveva andare in un altro club, così ne abbiamo approfittato. E’ una cosa che in 29 anni di carriera non mi era mai successa“.

“L’Inter – spiega ora Ausilio al ‘Corriere dello Sport’ – aveva da tempo bloccato due giocatori (si tratta proprio di Biabiany e Bonaventura, ndr) ed eravamo organizzati per acquistarli. I rispettivi club aspettavano soltanto che chiamassimo per proporre un contratto. Ma nel momento in cui è stato confermato Guarin abbiamo avvisato le società coinvolte, tra cui l’Atalanta. Avevamo bloccato Bonaventura, che poi si è tramutato in un’occasione per altri. Forse fino alle 20,30 di lunedì il Milan non sapeva nemmeno che il giocatore fosse sul mercato“.

Lo stesso agente del giocatore, Giocondo Martorelli, aggiunge la fonte, ha fatto sapere di un Galliani non particolarmente convinto di Bonaventura e poi autore di un rapido dietrofront su indicazione di Filippo Inzaghi.

“Sono soddisfatto e a posto con la coscienza, perché abbiamo rispettato le direttive del club. Thohir è sempre stato informato di tutto. Abbiamo abbattuto il monte ingaggi, confermato Kovacic e Icardi, preso Dodò, Medel, M’Vila e Osvaldo. E il nostro importante progetto tecnico-tattico sarà completato dai giovani Puscas e Bonazzoli“, ha concluso il direttore sportivo nerazzurro.