Editoriale – Una Juve col braccino…

Il calcio e’ uno sport infame o meraviglioso, dipenda dai punti di vista. La Juve ha dominato contro il Chievo, avrebbe meritato di vincere con risultato largo, invece i tre punti sono arrivati grazie ad un’autorete. E c’è mancato poco che Maxi non punisse inesorabilmente una squadra a tratti anche bella, ma decisamente sprecona. C’è voluto un grande Buffon a ‘salvare’ i bianconeri. 



Per amor di verità va ricordato che si trattava anche di una Juve in piena emergenza, che ha dovuto schierare un terzetto difensivo (Bonucci, Ogbonna e Caceres) assolutamente inedito e davanti si è dovuta affidare al giovane Coman, per altro autore di un’ottima gara. Il francese ha mostrato difetti (leggerezza) e virtù (incoscienza e agilità) tipici della sua età. 

Dunque, nel complesso, un bicchiere mezzo pieno per la prima di Allegri che, dal canto suo, e’ stato intelligente a non stravolgere una squadra che – mai come in questo momento d’emergenza – aveva bisogno delle sue certezze e che su quelle ha costruito la prima vittoria stagionale.



Certo, non può essere il Chievo a emettere una sentenza definitiva, tanto più che siamo solo alla prima di campionato, ma chi si attendeva una Juve spaurita e spaesata dopo l’addio del suo condottiero, per il momento dovrà rivedere i suoi piani e tirare di nuovo fuori i gufetti. Conte ha insegnato loro a vincere e non basta un mese per dimenticare come si fa…