Pagelle Juventus
Editoriale Palermo – Sorrentino si, Sorrentino no.
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10 anni agoon
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RedazioneAd una settimana dall’inizio dell’attività ufficiale (contro il Modena in Coppa Italia), il Palermo appare ancora incompleto. A detta dei più, senza rinforzi, dovrà sudarsela la salvezza. Pochi i movimenti effettuati e, sulla carta, con partenze più pesanti degli arrivi. Se qualcuno dei nuovi non si affermerà come si spera, saranno dolori. Iachini dovrà puntare sull’amalgama e sull’affiatamento per una partenza sprint che generi autostima, approfittando degli inevitabili scompensi che le altre squadre incontreranno alla ricerca dei propri equilibri.
La priorità di mercato rimane quello dello stopper. Insoluta. Però nel frattempo si è riaperta la solita grana dei portieri. Non se ne sentiva la necessità. Proprio il reparto più bisognoso d’interventi in termini di qualità, affidabilità ed esperienza rischia di perdere l’unico elemento in possesso di queste virtù. Lo spostamento di Storari da vice-Buffon ha prospettato un valzer che vedeva coinvolto Sorrentino e che ha quindi riacceso le speranze di Zamparini – non contento d’aver finalmente piazzato Viviano – di disfarsene. Ai pubblici elogi, il patron ha affiancato battute che vorrebbero spingere il buon Stefano a far le valigie, sostenendo in pratica che è vecchio e dovrà rassegnarsi a fare il secondo di Ujikani. Follia pura, visti i precedenti.
In realtà quello del portiere è uno degli ingaggi più pesanti del libro paga rosanero, inspessito da zavorre autentiche come ad esempio Aronica (fuorirosa) e Mantovani (difficile da piazzare). Ma almeno è stato, ed è, un investimento fruttuoso. Vorrebbe Zamparini bruciare proprio l’unico che gli ha garantito un ritorno in termini agonistici? Prima di prendere decisioni avventate ed autolesionistiche, rifletta su come si è arrivati due anni fa ad una manovra di mercato tanto gravosa. Rifletta su come puntò scelleratamente su un portiere retrocesso e dovette a gennaio correre ai ripari sottomettendosi alle richieste oggettivamente esose del Chievo. Un’operazione da 4-5 milioni. Che rischierebbe di ripetersi anche quest’anno.
Puntare su Ujikani è una soluzione rischiosissima. Senza nulla togliere alle doti tecniche e umane del kosovaro, la personalità e il carisma sui compagni di reparto non sono paragonabili a quelle di Sorrentino. Tanto più che, lo ripetiamo, manca al centro della difesa lo stopper di spessore in grado di dirigerla. Si dice che Ujkani quest’anno abbia riscattato le prestazioni negative della stagione precedente. Non è così. Primo, perché si giocava in un campionato di B e con una retroguardia solidissima. Secondo, perché la sua media gol incassati nelle poche partite disputate (0,8) è stata comunque nettamente inferiore al concorrente più anziano (0,6). Terzo, perché le tensioni e le pressioni di quest’anno saranno ancora superiori a quelle del suo sfortunato esordio. Caro, Zamparini, si tenga stretto Sorrentino (persino sostituirlo con un portiere di pari valore a questo punto della stagione sarebbe un azzardo, pensi a come finì l’esperimento col greco Tzorvas) e, se proprio vuole risparmiare, si disfi di qualcun altro. Grazie.
Autore: Antonino Pavone (www.antoninopavone.it)
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