Amarcord
Il piano di Kovacic per diventare grande: “Almeno 10 gol a stagione, devo essere più ‘egoista’”
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10 anni agoon
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RedazioneLo aspettano tutti. Per Mateo Kovacic questa potrebbe essere la stagione della consacrazione, ma anche l’anno della grande disillusione: dipende tutto da lui, ma il croato non si sente sotto pressione: “Io metto sempre al centro il gruppo. Se fa bene la squadra, cresco anch’io. Le parole del presidente mi fanno piacere. Ora tocca a me, anche se questa investitura non mi mette addosso alcuna pressione. Da ragazzino giocavo dietro alle punte, poi in prima squadra alla Dinamo Zagabria mi hanno arretrato come centrale nel 4-4-2. Nel nuovo ruolo in cui mi vede Mazzarri mi trovo benissimo: ho maggiore spazio per le mie accelerazioni”, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport.
Nessuna preoccupazione quindi, e un obiettivo: “Solo quando arriverò a fare una decina di gol a stagione, diventerò un giocatore completo. Ho sempre visto prima il compagno e poi la porta. Devo imparare a fare il contrario”.
I nuovi arrivati lo convincono: “Giocare con Vidic è un onore e un piacere. Grazie alla lingua ci siamo capiti in fretta. Quello che vale lo ha confermato anche contro la Roma. M’Vila è ancora un po’ indietro di preparazione, ma in quella posizione aiuterà molto la squadra a crescere. Dodò tecnicamente è fortissimo, con il sinistro fa quello che vuole, crossa benissimo e con i nostri colpitori di testa può diventare un’arma devastante. Mi sono sorpreso molto quando la Roma lo ha lasciato andare via. Osvaldo sarà fondamentale anche per darci delle alternative in attacco”.
La Juve: “Anche se Allegri è bravo, senza il loro vecchio allenatore i bianconeri hanno qualcosa in meno. E se se ne andrà anche Vidal, avranno molto in meno. Arturo è un top, ci sono pochi centrocampisti capaci di segnare 10/15 gol e di dare dieci assist ogni stagione. Corre, aiuta la squadra: è un giocatore totale”.
L’obiettivo nerazzurro: “A fine stagione sarò soddisfatto solo se l’Inter sarà arrivata in Champions League. Ma tra il terzo posto e vincere l’Europa League forse è meglio alzare una Coppa”.
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