Editoriale – Milan prigioniero di Robinho, che tristezza il nuovo Diavolo…

C’era una volta il Grande Milan. Tutti volevano indossare la casacca del Diavolo. Il Milan era un punto di riferimento, un sogno da realizzare. Ora i tempi sono cambiati. Ora c’è Agazzi in porta, Rami che paga di tasca sua parte dello stipendio e un Robinho che se ne vuole andare…



Ecco, Robinho… Tutti gli stanno dando addosso. Lo accusano di essere legato ai soldi, di non voler rinunciare nemmeno ad un euro… In realtà non è proprio così. Il brasiliano ha rinnovato il contratto con il Milan proprio per smaltire il suo stipendio su più anni…

La vera tristezza è che il Milan sia prigioniero di Robinho. Se lui non parte, non arriva nessuno. Galliani è stato chiaro: “Se vendiamo Robinho, arriverà un mancino…”. In caso contrario? Niente…



Mamma mia, un Milan così piccolo non si vedeva da decenni… Una speranza c’è? Sì, che Berlusconi, il Silvio, decida di tornare quello di un tempo e di buttarci dentro qualche milione… Difficile…