Ciclismo, Tour de France: la commozione di Rogers e la forza di Pinot sui Pirenei

Il traguardo di Bagnères-de-Luchon, primo sui Pirenei, ha esaltato il talento di Michael Rogers, australiano al primo successo in carriera al Tour.

Il 34enne della Tinkoff-Saxo, ha staccato gli altri superstiti della fuga sulla discesa del Port de Balès, involandosi da solo verso l’arrivo e dedicando il trionfo allo sfortunato capitano Alberto Contador.

La squadra russa, dopo il ritiro dell’iberico, è andata spesso all’attacco collezionando due successi con Majka e Rogers oltre alla leadership dello stesso Majka per la maglia a pois.

Rogers, tre volte campione iridato a cronometro, ha ricordato di non aver vinto alcuna tappa ai Grandi Giri fino a quest’anno quando, prima di questa gioia, alzò le braccia al cielo in due occasioni al Giro d’Italia a Savona e sul glorioso Monte Zoncolan.

Tra gli uomini di alta classifica, ha destato ottime impressioni Thibaut Pinot che, sull’erta finale, ha imposto un ritmo molto elevato, che è costato caro a Romain Bardet e Tejay Van Garderen.

Addirittura, a poche centinaia di metri dalla cima, si sono staccati sia Alejandro Valverde sia Jean-Christophe Peraud e Vincenzo Nibali ha perso qualche secondo negli ultimi 50 metri.

Ma, lo Squalo dello Stretto ha dichiarato di aver perso la ruota del francese poiché, in quel momento, era concentrato nella ricerca di una bottiglia di zuccheri e che, dunque, non bisogna preoccuparsi.

Comunque, in discesa si sono riuniti Pinot, Nibali, Peraud e Valverde che sono giunti insieme a Luchon.

Il duello per il podio finale diviene sempre più emozionante: Nibali è nettamente in testa, con Valverde (2°) e Pinot (3°) staccati tra loro di 29” e Peraud (4°) pronto ad approfittare di una loro eventuale crisi.

Lo stesso Bardet è ancora in gioco, nonostante le difficoltà odierne abbiano evidenziato i suoi limiti di tenuta, mentre Van Garderen dovrà pensare a difendersi da un ottimo Leopold König (oggi giunto con i migliori) più che ad attaccare i primi cinque.

Le prossime due giornate pirenaiche selezioneranno ulteriormente la classifica generale e potrebbero riservare ancora diverse sorprese.

Riccardo Tempo