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Ciclismo, Tour de France: il coraggio di De Marchi nella prima volta di Majka
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10 anni agoon
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RedazioneRafal Majka ha vinto la sua prima corsa da professionista a Risoul, dimostrando le sue doti di ottimo scalatore.
Inoltre, il polacco ha regalato il primo successo alla Tinkoff-Saxo orfana di Contador e i suoi tifosi lo attendono in nuovi tentativi sui Pirenei.
Della fuga iniziale comprendente 17 uomini, c’era anche il nostro Alessandro De Marchi, all’attacco per il secondo giorno di fila.
Il corridore della Cannondale, è scattato per primo sull’ascesa finale ma non ha potuto nulla contro la classe di Majka.
Comunque, ha continuato a lottare mantenendosi a ruota di Joaquim Rodriguez fino a quando il gruppo dei big li ha ripresi.
Nella quindicesima tappa, vestirà il numero rosso per il più combattivo ed è già la seconda volta che porta questo simbolo.
Come lui, c’è solo Tony Martin.
Invece, Vincenzo Nibali ha staccato ancora gli avversari escluso il francese Peraud.
Sulla discesa dell’Izoard, quando l’AG2R ha attaccato, il messinese si è messo nella loro scia senza alcuna fatica, mentre Bardet e compagni si sono presi vari rischi.
La stessa sensazione si è avuta sulla salita di Risoul, dove la stanchezza ha messo in crisi diversi uomini di classifica, mentre lui ha salutato la compagnia grazie a uno scatto dopo il quale ha tenuto un ritmo costante fino alla fine senza strafare.
Jean-Christophe Peraud, ora sesto nella generale, è stato bravo e coraggioso a seguire lo Squalo ma, al termine, il suo viso era estremamente provato rispetto alla maglia gialla.
Alejandro Valverde ha avuto un cedimento, ma è riuscito a rimanere secondo assoluto per pochi secondi su Bardet, che prosegue la sua sfida con Pinot (quarto) per il podio e la maglia bianca senza tagliar fuori Van Garderen (quinto), uno dei più forti a cronometro.
Nel prossimo appuntamento, a Nîmes, toccherà ai velocisti, a cui seguirà l’ultimo giorno di riposo.
Rivedremo Nibali e i suoi avversari nell’ultima settimana sui durissimi Pirenei.
Riccardo Tempo
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