Il Moviolone
Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Y2J, la mossa da maestro della WWE per far tornare ‘face’ il pubblico
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10 anni agoon
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RedazioneDa sempre il pubblico che segue il wrestling è composto da una nicchia (più o meno consistente a seconda dei periodi storici) che non parteggia per i ‘buoni’ scelti dalla WWE e designati dalla federazione a volti simbolo della disciplina, preferendo invece sostenere i loro rivali.
Questo fenomeno negli ultimi anni ha assunto una proporzione potenzialmente imbarazzante, tenuto conto del fatto che il ribaltamento dei ruoli sembra ormai sistematico: l’eterno ‘top face’ di Stamford, John Cena, è costantemente osteggiato e ricoperto da ululati ormai in ogni Stato d’America, mentre le arene esplodono per altri lottatori, più o meno tenuti in secondo piano dalla dirigenza WWE.
Il vero apriscatole di questa ‘ribellione’ del pubblico è stato CM Punk, con il suo celeberrimo discorso del 27 giugno 2011 a RAW. Ma se lo ‘Straight Edge’ di Chicago non poteva rappresentare un’anomalia, di certo lo sono diventate due delle fazioni più ‘cattive’ partorite negli ultimi anni dai booker WWE: lo Shield prima e la Wyatt Family poi. Il passaggio tra i buoni degli ex ‘Mastini della giustizia’ è apparso tanto naturale quanto inevitabile, ma lo stesso non si poteva e non si potrà mai dire per Bray Wyatt e i suoi compari, troppo connotati per la loro negatività per diventare baluardi di correttezza e coraggio.
Ma i palazzetti americani esplodevano sempre più di entusiasmo per gli ultimi antieroi del ring, così la WWE ha scelto di rispondere con il carico più pesante possibile. C’era forse una sola possibilità per fermare l’irresistibile ascesa della Wyatt Family nei cuori dei fan della lotta professionistica ed è stata sfruttata alla grande: farli scontrare con qualcuno contro cui il grande pubblico (adulto) non riesce mai a schierarsi.
Ed ecco quindi il ritorno di un Chris Jericho tirato a lucido e ringalluzzito dalla sonora lezione impartita al malcapitato The Miz (sempre più spesso proposto come vittima sacrificale di mostri di carisma, lui che proprio a livello di parlantina non è messo affatto male). L’attacco dei tre ‘mostri della palude’ a Y2J con pestaggio annesso è una mossa da maestro. Perché ha improvvisamente tolto il velo di fascino intorno ai più recenti fenomeni della WWE facendoli finalmente vedere al pubblico come la dirigenza voleva che fossero visti: come i cattivi da fischiare.
E già in passato mostri sacri del ring come Kurt Angle e gli stessi CM Punk e Chis Jericho non hanno mancato di sottolineare quanto il tifo incessante della gente li infastidisse, quando si sono trovati nelle parti degli antagonisti. Ma con i tempi che corrono i nuovi antagonisti potevano essere prevaricati solo da uno dei più noti antagonisti degli ultimi 20 anni. Sebbene nei panni (finalmente!) dell’eroe di tutti.
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