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PAGELLE – Olanda-Costa Rica 4-3 d.c.r.: Keylor Navas insuperabile, ma l’eroe di giornata è Krul!
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10 anni agoon
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RedazioneOLANDA-COSTA RICA 4-3 d.c.r
OLANDA (3-5-2)
Cillessen : mai chiamato in causa, serata di pura vacanza… S.V
dal 119′ Krul: entra per un minuto e diventa l’eroe parando due rigore e portando -di fatto- l’Olanda in semifinale, aggiungendo un’incredibile pagina di sport alla saga di questi mondiali. Voto 8
Vlaar: nessun problema dalle sue parti, difende con autorità. Voto 6
De Vrij: tiene bene la posizione e mette una pezza quando Martins Indi ce la mette tutta per combinare disastri. Voto 6
Martins Indi: impreciso nei passaggi e scomposto negli interventi, rischia in più di un’occasione di combinare la frittata; fortuna per lui che i suoi compagni siano più attenti di lui. Voto 5
dal 105′ Huntelaar: entra bene in partita e garatisce movimento e sponde in avanti. Voto 6
Kuyt: efficace in fase di spinta e sorprendente anche in copertura, questo giocatore sta vivendo l’ennesima rivoluzione tattica di una carriera da grande giocatore. Voto 6
Blind: non riesce a trovare il fondo con continuità, giocando una gara molto bloccata e un po’ povera di iniziativa. Voto 5,5
Wijnaldum: si vede davvero poco e non riesce a lasciare il segno sulla gara. Voto 5
Sneijder: almeno lui ci prova, mettendo la sua fantasia a disposizione dei compagni (che sprecano) e cogliendo anche un palo clamoroso su punizione nel finale, oltre ad una traversa su uno splendido tiro a giro nei supplementari. Voto 6,5
Depay: fatica a trovare la posizione tra le linee e non riesce a graffiare sulla trequarti. Voto 5
dal 75′ Lens: si presenta con un bel colpo di testa su cui Keylor Navas è attento. Voto 6
Robben: è l’unico a saltare l’uomo, con qualche spunto in velocità dei suoi, e non si arrende fino al 120′, dimostrando una condizione atletica di grande tenuta. Voto 6,5
Van Persie: ci si ricorda di lui solo per un tiro in avvio, prima di giocare una gara costantemente in fuorigioco, senza mai trovare lo spunto giusto per colpire. Ci riprova, nel finale, ma il suo liscio nell’area piccola è clamoroso. Voto 5
All. Van Gaal: l’Olanda crea molto, tira in porta svariate volte scontrandosi contro il muro eretto da Navas, ma poi ha bisogno di un portiere di riserva per avere la meglio sui coraggiosi avversari. Scelta coraggiosa e vincente per il tecnico olandese, che ora avrà la gara della carriera contro l’Argentina. Voto 6,5
COSTA RICA (3-5-2)
Navas: provvidenziale prima sul tiro a botta sicura di Van Persie, poi sulla conclusione da fuori di Snejider, quindi su Depay, dimostrandosi una volta di più come uno dei migliori portieri del torneo. Voto 7,5
Acosta: tiene bene la posizione e non concede niente agli avversari. Voto 6,5
Gonzalez: perno della difesa costaricense, lavora di fisico e tiene bene sugli avanti olandesi. Voto 6,5
Umana: gara d’autorità al centro della difesa, con giocate importanti e nessuna sbavatura. Voto 6,5
Gamboa: spinge con grande coraggio sulla fascia e mette in mezzo diversi palloni interessanti. Voto 6
dal 77′ Myrie: solo pochi minuti per lui. S.V.
Borges: fa legna in mezzo al campo. Voto 6
Tejeda: preciso e ordinato nel far girare il pallone, gioca in maniera tatticamente disciplinata e nel finale ha il grande merito di salvare un gol sulla linea di porta. Voto 6
dal 96′ Cubero: entra per far rifiatare i compagni. Voto 6
Bolanos: detta i tempi alla manovra dei suoi e gioca una gara attenta unendo bene le due fasi. Voto 6
Diaz: rimane prudente sulla corsia mancina, non pervenuto in fase di spinta. Voto 5,5
Ruiz: è il leader della Costa Rica e lo si vede dalla capacità che ha di caricarsi i compagni sulle spalle e organizzare le ripartenze in maniera veloce e micidiale. Voto 6,5
Campbell: sempre vivo in attacco, svaria su tutto il fronte e lavora per alzare il raggio d’azione della squadra, facendo salire i compagni e provando ad affondare in avanti. Voto 6
dal 65′ Urena: entra bene in partita, recuperando vari palloni e alimentando le ripartenze dei Tycos. Voto 6
All. Pinto: il voto, premesso, è per un mondiale da assoluto protagonista, con una squadra molto limitata tecnicamente ma organizzata tatticamente in maniera irreprensibile. E il merito non può che essere di questo piccolo grande uomo, capace di caricare i propri giocatori come pochi altri allenatori al mondo. Chapeau per un grande mondiale, il cui sogno si è spezzato solo ai calci di rigore. Voto 8