Ciclismo, Tour de France: le voci dei protagonisti dopo la 1a tappa

I protagonisti assoluti della prima tappa sono stati Marcel Kittel, Jens Voigt e Mark Cavendish.

Al primo sono andate vittoria e maglia gialla, al secondo la maglia a pois e tanti applausi, mentre il terzo ci ha tenuti in apprensione per la brutta caduta.

A proposito di ciò, la Commissione Medica del Tour comunica che lo sprinter dell’Isola di Man ha subito una lussazione alla clavicola destra.

Dopo l’arrivo, il suo team manager Patrick Lefevere aveva dichiarato che, se non vi fosse stata alcuna frattura, il suo capitano sarebbe sicuramente ripartito da York.

L’altro infortunato di giornata è il francese Mikael Cherel, per cui c’è una contusione all’anca destra e un trauma a due dita.

Invece, Kittel si dice molto felice per il trionfo e, al contempo, dispiaciuto per il tonfo dell’avversario, che avrebbe potuto impensierirlo fino in fondo.

Inoltre, è rimasto colpito dalla gentilezza della famiglia reale senza, però, confidare pubblicamente il contenuto del breve discorso intrattenuto con Kate Middleton.

Infine, pur essendo felice per il grande pubblico festante, si è lamentato per la pericolosità di certe situazioni.

Riguardo ciò, gli fa eco pure Fabian Cancellara, che aggiunge di non essere alla Grande Boucle solo per la quinta tappa, ma che domani e in altre occasioni ci riproverà.

Jens Voigt, il più vecchio in corsa, è fiero di avere iscritto il proprio nome nella storia di questa edizione, mentre Peter Sagan ammette la superiorità di Kittel nei suoi confronti.

In conclusione, molti ciclisti hanno esaltato il pubblico sulle strade che, secondo gli organizzatori, sarebbe stato nell’ordine dei due milioni.

Riccardo Tempo