Mondiali 2014 – Ciclone Lukaku si abbatte sugli Usa: il Belgio vola ai quarti e lancia la sfida a Messi

BELGIO-USA 2-1 (93′ De Bruyne, 104′ Lukaku, 106′ Green)



Pensare che uno stato composta da due regioni distinte (che da anni minacciano lo spettro di una scissione che sembra inevitabile) spazzi via la nazione che fa dell’unità la propria forza trainante è solo uno dei tanti aspetti per leggere una partita meravigliosa e appassionante come Belgio-Stati Uniti, che ha regalato a tutti gli appassionati 120′ di puro spettacolo. Al di là della politica, questa sera all’Arena Forte Nova si è visto il calcio, quello vero che piace a tifosi e addetti ai lavori: le due squadre, figlie di due progetti tecnici diversi ma ugualmente importanti a firma di Wilmots e Klinsmann, si danno battaglia per 90′, creando parecchie occasioni da rete e ribaltando rapidamente le situazioni di gioco.



A provarci di più, numeri alla mano, è il Belgio, che nell’arco dei 90′ cinge d’assedio la porta di un Howard semplicemente strepitoso che -nell’ordine- chiude la porta in faccia a De Bruyne, Fellaini, Origi, Mertens, Witsel, ancora Origi, hazard e Kompany. Mica male come curriculum per una gara fantastica del numero uno a stelle e strisce. In tutto ciò, non si creda che gli Stati Uniti stiano semplicemente a guardare, anzi! Seppur con minor efficacia in zona gol, anche gli States si danno un gran da fare in zona offensiva, cercando più volte il gol del vantaggio con Dempsey e Sesley prima che, al 90′ il neo entrato Wondolowski fallisca la più facile delle occasioni a tu per tu con Courtois. Finisce 0-0 nei 90′, con tanto spettacolo ma nenache un gol all’attivo.



Poi, ai supplementari, la svolta: entra Lukaku e la gara cambia. Proprio il centravanti del Chelsea, criticatissimo per una fase a gironi non certo esaltante, prima butta giù tutti sulla fascia e confeziona a De Bruyne un asssit d’oro, che il connazionale deve solo spedire in rete per l’1-0, poi raddoppia lui stesso con un tiro al volo imprendibile per Howard. 2-0 e tutti a casa? Ma neanche per sogno! Gli Usa non ci stanno a mollare il colpo e, al 107′ accorciano con Green, con un bel tiro al volo che beffa Courtois. Quindi, nel finale, gli Stati Uniti cingono d’assedio la porta belga, ma i Diavoli Rossi resistono e non cedono di un millimetro. Finisce 2-1 a Salvador, con il Belgio che approda ai quarti di finale dove li aspetta la super sfida contro l’Argentina di Lionel Messi. Gli Stati Uniti escono a testa alta consci che, grazie anche al lavoro di Klinsmann, il movimento calcistico nazionale è in rampa di lancio…