Mondiali 2014, Benitez: “Flop delle Europee in Brasile? Vi spiego il perché…”

Rafa Benitez, dalle colonne del ‘Corriere dello Sport, spiega il flop delle super potenze europee Spagna, Italia, Inghilterra e Portogallo ai Mondiali di Brasile 2014: “Sono oltre cento anni che una Nazionale europea prova vanamente a vincere un titolo in Sud America. Anche questa edizione in Brasile sta confermando l’allergia“.

L’allenatore del Napoli prova a individuarne le cause: “E’ una questione complessa, che ha a che fare con problemi di ambientamento, la difficoltà a giocare con un tasso di umidità molto elevato e in orari ai quali in Europa non si è abituati. E poi non bisogna dimenticarsi le tante fatiche accumulate nel corso dell’anno e che difficilmente vengono smaltite“.

Benitez parla poi degli ottavi di finale, quelli visti finora e quelli che devono ancora essere giocati: “Tra Brasile e Cile sono intervenuti gli Dei del calcio. A un minuto dalla fine del secondo tempo supplementare hanno negato a Pinilla di soggiornare nella Storia, segnando la rete che avrebbe eliminato i verdeoro. Poi ai rigori è passato il Brasile, perché più lucido ma anche più fortunato. Tatticamente e tecnicamente il Cile ha fatto meglio dei verdeoro. Ma ogni giorno c’è un piatto forte a questi Mondiali, quello odierno è Olanda-Messico, tra una delle nazionali che più ha impressionato e coloro che sono stati in grado di mettere in crisi il Brasile“.

“Le due squadre che mi hanno sorpreso di più, al momento, restano Germania e Francia. Due europee sì, ma sono quelle che hanno giocato meglio, per continuare a vincere dovranno spingersi ancora oltre. Chi ha inciso in maniera più diretta? Hazard e Mertens, hanno sublimato le qualità del Belgio, una miscela esplosiva tra la gioventù di talento e l’esperienza internazionale dei veterani. Saranno loro la scheggia impazzita dei Mondiali“, conclude Benitez.