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Editoriale Brasile – Ora (per favore) spazio alla fantasia!
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10 anni agoon
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RedazioneSe fosse l’Italia sarebbe da andare all’agenzia di scommesse più vicina e giocarsela come vincente. Di chi stiamo parlando? Del Brasile ovviamente. Le partenze lente e poco convincenti sono quasi un marchio di fabbrica per la squadra italiana (ricordate Spagna ’82 e Usa ’94?); sono invece quantomeno anomale per la squadra verdeoro, quest’anno anche paese ospitante della manifestazione mondiale.
Ma la cosa veramente anomala in questa ‘partenza falsa’ del Brasile (ormai lo si può dire dopo lo 0-0 contro il Messico) è l’atteggiamento per così dire ‘europeo’ che Scolari ha voluto dare alla squadra. Paulinho, Luiz Gustavo e Ramires, per quanto brasiliani, non hanno quelle caratteristiche che rispondono al nome di fantasia e “piedi buoni” che sempre siamo stati abituati ad associare a giocatori di nazionalità brasiliana.
Scolari dovrebbe lasciarsi andare e scegliere uno dei 3 citati (o al massimo Fernandinho) e poi riempire le caselle degli 11 titolari con quei giocatori che più sanno dare del ‘tu’ al pallone.
A parte Neymar, Hulk (che ieri non ha giocato), Oscar, Bernard, Hernanes, Willian non sono sicuramente dei fuoriclasse, ma devono giocare in quanti più possibile e far esaltare e riscaldare quel pubblico che dovrebbe dare la spinta necessaria ad arrivare fino in fondo.
Oltre al centrocampo anche i terzini del Brasile hanno sempre giocato un ruolo fondamentale, pensando sempre più a spingere che a diagonali difensive. Per questo forse sarebbe il caso di ripescare il Maicon giallorosso che tanto ha fatto quest’anno per rientrare nei 23 di Scolari rimettendosi in gioco nella Serie A italiana.
Proprio Maicon, con i suoi comportamenti da ‘Actor’s Studio’, potrebbe aiutare a riscaldare il pubblico e ottenere quella spinta decisiva che si diceva prima. Forza Felipao, ancora sei in tempo!
Piero Barbaro
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