VIDEO – MONDIALI 2014, Klinsmann sorprende il Ghana: gli Usa fanno 2-1

GHANA – STATI UNITI 1-2 (1′ Dempsey, 81′ André Ayew, 85′ Brooks)

Nel girone G dei Mondiali è sempre più smagliante il sorriso della Germania. Dopo la vittoria schiacciante degli uomini di Loew contro il Portogallo, infatti, anche Jurgen Klinsmann può festeggiare: gli Usa vendicano l’eliminazione agli ottavi di Sudafrica 2010 e battono per 2-1 il Ghana.

Subito in vantaggio le ‘Stars & Stripes’ con Clint Dempsey: la sua serpentina che lascia sul posto Boye e trafigge il portiere Kwarasey arriva dopo soli 30 secondi. Il Ghana prova a reagire, ma Klinsmann dimostra di aver fatto un ottimo lavoro a livello tattico sui suoi giocatori (e soprattutto di aver imparato da Trapattoni ai tempi dell’Inter come ci si difende): gli Usa infatti si chiudono alla perfezione. Le ‘Stelle Nere’, dunque, macinano gioco ma non vanno oltre un tiro da lontano di Atsu e una botta di Asamoah Gyan.

Al 20′ purtroppo l’eterna promessa del grande calcio Jozy Altidore è costretta a chiudere il suo Mondiale prematuramente. Infortunio al flessore della coscia sinistra: lascia il campo in barella.

Nella ripresa il Ghana si riversa in avanti, guidato dalla verve di Muntari che però risulta impreciso alla conclusione. C’è anche un colpo di testa di Gyan che esalta i riflessi di Howard. All’ora di gioco entra un altro volto noto dei tifosi del Milan, Kevin-Prince Boateng. All’81’, quindi, lo stadio di Natal capisce perché il Ghana è noto come ‘il Brasile d’Africa‘: iniziativa sulla corsia destra, la palla finisce ad Asamoah Gyan che vede l’inserimento di André Ayew e lo premia con un preziosissimo colpo di tacco, l’attaccante dell’OM deve solo scaraventare il pallone nel sacco per l’1-1. Difensori americani fermi come birilli.

Sembra finita, ma mai sottovalutare Klinsmann. Passano meno di cinque minuti e Brooks (difensore subentrato da inizio ripresa al titolare Besler) raccoglie un pallone di testa da calcio d’angolo e lo incorna in rete sul primo palo, cogliendo di sorpresa l’intera retroguardia africana, che dovrà interrogarsi su questa partita, che ha una volta per tutte reso evidente la forza ma anche le tante debolezze di un Ghana che piace ma che potrebbe già avere un piede fuori da Brasile 2014.