Pagelle Inter
Siamo tutti ct – Darmian e Candreva impressionano, Paletta sconvolge.
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10 anni agoon
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RedazioneChi ben comincia è a metà dell’opera. Quella di ieri sera, contro l’Inghilterra, è stata una vittoria di fondamentale importanza per gli azzurri guidati da Cesare Prandelli. Tre punti che proiettano l’Italia in vetta al girone con la matricola Costa Rica (prima per differenza reti, ndr). E in vista della prossima partita, proprio lo “scontro diretto” contro i Ticos, gli azzurri potrebbero strappare già il pass per gli ottavi.
Contro i Tre Leoni, l’Italia ha vinto sulla corsia di destra, non a caso Darmian e Candreva sono risultati fra i migliori in campo. Corsa, freschezza e buon piede: il primo, infatti, a differenza di quanto si potesse pensare, ha giocato senza timori, a testa alta e senza grandi difficoltà sia in fase difensiva, sia in quella offensiva; il secondo, invece, dà una mano in copertura, ma davanti si scatena ed è l’uomo che non dà punti di riferimento, spaziando da una parte all’altra del campo, cercando spesso Balotelli nel cuore dell’area di rigore e riuscendoci in occasione della seconda rete azzurra. E in chiusura di primo tempo coglie anche un palo che avrebbe potuto portare le squadre negli spogliatoi con un morale decisamente diverso.
Male, invece, la corsia di sinistra. Certo, Chiellini non è l’uomo adatto a ricoprire il ruolo di terzino, ma soprattutto quello di terzino fluidificante, ciò che chiede Prandelli. Sale troppo poco, i piedi non sono quelli di De Sciglio e si vede. Ma che colpa ne ha lui? Perché l’Italia, oltre al giovane rossonero, non ha altri esterni difensivi mancini in rosa?
Agghiacciante, al limite dello scandalo, invece, la prova di Paletta. Se Rooney gioca una gara sufficiente, lo deve soprattutto al difensore del Parma, che si fa infilare da tutti a destra e sinistra. Sembra un arruolato, il primo di passaggio, preso e buttato nella mischia. E la domanda sorge spontanea: perché Ranocchia a casa e l’oriundo in Brasile?
Decisamente interessante, invece, il modulo con due calciatori di qualità in mezzo al campo. Pirlo, e non c’è bisogno di dirlo, è il miglior calciatore nel suo ruolo e ieri sera, fra gli applausi dei brasiliani, lo ha confermato ulteriormente. E se il pallone calciato dalla “sua” zolla fosse entrato, anziché scagliarsi contro la traversa, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Bene anche Verratti, forse troppo compassato fra De Rossi e lo stesso juventino, che ha fatto la sua figura.
Capitolo Balotelli. Come Van Persie contro la Spagna, nel primo tempo tocca pochi palloni e passeggia nel campo. Poi si accende e inventa una magia, ma Jagielka gli nega un eurogol. Anzi, un mondialgol. E capisce che può far male agli inglesi in ogni istante. Nel secondo tempo, invece, corre. E segna. Segna il gol che manda in estasi una nazione intera.
Ma siamo ancora all’inizio e, come ha detto lo stesso attaccante del Milan, non bisogna montarsi la testa. Un test importante, che ha soddisfatto anche il commissario tecnico dell’Italia. Ma cosa penserà Prandelli della performance di Paletta? E di quella di Chiellini terzino? E Balotelli, nel primo tempo, non avrebbe avuto bisogno di maggior supporto?
Ora c’è la Costa Rica. I tre gol all’Uruguay non devono far paura, ma sarà importante scendere in campo con la giusta determinazione e con la voglia di vincere. E magari cambiando qualcosina, anche in vista della più complicata sfida contro la nazionale allenata da Tabarez, per non (ri)commettere l’errore di affrontare una competizione e di arrivare magari in fondo con i calciatori stremati, viste anche le condizioni climatiche non proprio amichevoli. Euro2012 docet.
Dennis Magrì (@MagriDen)
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