Da panchinaro di lusso a uomo simbolo: Ranocchia verso il rinnovo e un futuro da capitano dell’Inter

Andrea Ranocchia studia da capitano dell’Inter. E pensare che solo pochi mesi fa sembrava destinato a lasciare Milano, magari per quella Juventus dove avrebbe riabbracciato Antonio Conte, suo maestro ad Arezzo prima e a Bari poi.

L’impatto del centrale umbro con il nuovo allenatore Mazzarri, infatti, era stato quantomeno tormentato. A lungo il tecnico di San Vincenzo lo aveva escluso dal suo terzetto difensivo, a vantaggio di Rolando, Juan Jesus e Campagnaro. Il gigantesco difensore della Nazionale sedeva in panchina e schiumava rabbia, temendo di perdere i Mondiali in Brasile (ipotesi ancora attuale: è infatti partito per Rio, ma solo come riserva).

Poi tutto è cambiato, la parabola si è fatta decisamente ascendente e Ranocchia si è trasformato in uno dei volti simbolo dei primi scampoli della gestione Thohir. Anche l’ipotesi Borussia Dortmund si è allontanata e nelle prossime ore saranno sciolti gli ultimi nodi per il prolungamento del contratto che lo lega all’Inter. La scadenza sarà spostata dal 2015 al 2017 e il suo ingaggio di 2,1 milioni sarà ritoccato verso l’alto.

Somiglia quasi a un’investitura, anticipata nelle passate settimane da Javier Zanetti: il capitano nerazzurro dei prossimi anni sembra sempre più assumere le fattezze dell’ex panchinaro di lusso Ranocchia.