Amarcord
Inter, Zanetti non ha proprio mandato giù l’ultimo derby in panchina: “E’ stata dura…”
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10 anni agoon
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RedazioneOspite di un evento organizzato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti si è intrattenuto a lungo a rispondere alle domande dei suoi tifosi.
L’argentino, che dalla prossima stagione passerà al ruolo di dirigente, ha ammesso di aver vissuto male l’ultimo derby in panchina. “L’ultima stracittadina in panchina? E’ stata dura, da interista dentro ci tenevo a dare il mio contributo, – ha dichiarato – ma rispetto le scelte dell’allenatore. E’ stato un derby difficile, duro sia per la squadra che per me. Ho sempre sentito i derby perché sono nerazzurro dentro e quindi ci tenevo moltissimo a dare il mio contributo. Però sono un professionista e ho sempre rispettato le decisioni degli allenatori. Peccato, perché era l’ultimo derby e soprattutto perché l’abbiamo perso “.
Zanetti ha poi parlato della sua lunga carriera in nerazzurro: “Sono onorato di essere qui, ho vissuto tanti anni nell’Inter e nel calcio italiano. – ha sottolineato – Siamo qui per parlare della mia carriera in una società importante come l’Inter. Sono arrivato molto giovane ma non avrei mai immaginato di fare una carriera del genere. Rimpianti? No, al calcio non posso chiedere di più”.
“Mi sento italiano, – ha proseguito Zanetti – ho vissuto qui tanti anni e il mio bisnonno era italiano; ho conosciuto la realtà dove ha vissuto. Mi hanno fatto sentire come un figlio, come a casa, e per uno straniero non è facile”.
Quindi sull’unico grave infortunio della sua carriera: “A Palermo sapevo sapevo di essermi rotto il tendine, – ha rivelato – ma agli amici dopo essermi fatto male provavo a tranquillizzarli, dicendo che era solo una distorsione”.
Quanto al suo erede, Zanetti ha provato a designarlo: “La fascia di capitano – ha spiegato – è una grossa responsabilità ma anche un onore, per tutti i grandi giocaotri che in passato l’hanno indossata. Chi può essere il mio erede? Andrea Ranocchia è il più indicato, è italiano e sa cosa vuol dire indossare questa maglia”.
Quindi sul rapporto con i milanisti: “Ci tengo molto a questa cosa, – ha detto Zanetti – ho un buon rapporto con i cugini, con Paolo Maldini in particolare”.
Infine alcuni giudizi su Simeone e Kovacic: “Diego è un grande, – ha affermato l’argentino – ma resterà all’Atletico Madrid. Mateo è un ragazzo umile, può fare benissimo all’Inter, ha grandi qualità”.
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