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Milan: Seedorf resiste fino alle elezioni. Ma Berlusconi vota Donadoni
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11 anni agoon
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RedazioneL’agonia di Clarence Seedorf si prolungherà fino a dopo le elezioni europee. Anche lunedì, durante la cerimonia di inaugurazione in Casa Milan, il tecnico olandese è sembrato un elemento estraneo, ignorato da Adriano Galliani e Barbara Berlusconi: tanti i sorrisi tirati e i sussurri con Kakà, uno dei pochi giocatori con cui ha instaurato un vero rapporto nello spogliatoio rossonero.
Ogni decisione è rimandata fino a dopo le elezioni: a favore del tecnico giocano il bottino di punti in campionato, e il sostegno di buona parte della tifoseria. Ma l’ex oranje paga una gestione controversa della squadra e i tanti dubbi della dirigenza rossonera, che pare avere sentenziato il suo destino già da tempo.
Restano tre i nomi in corsa: Spalletti, Donadoni e Inzaghi. L’ex allenatore della Roma sarebbe l’ideale, ma il contratto con lo Zenit pesa troppo. Il tecnico della Primavera è considerato troppo acerbo da Berlusconi, che invece sembra essere stato convinto da Donadoni, che ha appena centrato l’Europa League con il Parma. Salgono così le quotazioni dell’ex centrocampista del Milan: il verdetto solo dopo il 25 maggio.
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