Amarcord
Juventus, Pirlo: “Qui c’è fame di Champions, Pogba? gli conviene restare!”
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11 anni agoon
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RedazioneIl regista della Juventus dei record targata Antonio Conte, Andrea Pirlo, ha parlato in esclusiva al quotidiano Tuttosport per fare il punto sulla straordinaria cavalcata della Juve in campionato e per vagliare il proprio futuro:
Sul campionato della Juventus: “Abbiamo compiuto un’impresa memorabile, anche se non tutti se ne rendono conto, forse perché la gente magari è più affascinata dalla Champions League. I tifosi devono rendersi conto che in Italia resta sempre difficilissimo vincere, tant’è che non è capitato a molti di conquistare tre scudetti di fila. Quello di quest’anno, poi, è un campionato particolare. E’ storico anche superare i cento punti”.
Sull’Europa e le propsettive future del club bianconero: “Gli obiettivi di inizio stagione erano rivincere il campionato e cercare di migliorarci in Champions. Poi l’obiettivo era quello di vincere l’Europa League. Nelle coppe non abbiamo raggiunto i traguardi che ci eravamo posti, ci proveremo l’anno prossimo. Dobbiamo stare sempre concentrati, non possiamo distrarci e non possiamo sottovalutare nessuno in Champions come in Europa League. La lezione della semifinale contro il Benfica è stata esemplare”.
Sul rinnovo con la Juventus: “Credo che sia una questione di giorni. Ho trovato l’accordo su tutto, sarà un biennale. Si stava aspettando solo il momento giusto per comunicarlo. L’unico problema erano gli impegni troppo ravvicinati, non trovavamo il tempo per incontrarci, ma fin dall’inizio c’era l’intenzione di andare avanti insieme. Non ho mai avuto dubbi sul fatto di rinnovare, né mi sono guardato intorno. In questo modo la Juventus diventerà la mia seconda squadra”.
Sul futuro di Paul Pogba: “Credo che abbia persone competenti che lo aiutino. Certo, rimanendo qui avrebbe modo di completare la sua crescita nell’ambiente giusto. Anche perché il rischio che corre è di arrivare con il carico di un’aspettativa fortissima dovuta al prezzo pagato per lui. Magari se lo pagano come un attaccante, poi vogliono un goal a partita, ma quello non è il suo mestiere. O per lo meno non quello principale. Sono cifre enormi, a volte senza senso. Ma se girano questi soldi è comunque un bene per il nostro mondo”.
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