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VIDEO – Milan, Seedorf: “Balo non è ancora il futuro, di Berlusconi non parlo! Contro di me troppe invenzioni”
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10 anni agoon
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RedazioneClarence Seedorf incontra la stampa per l’ultima volta, almeno in questa stagione, a poche ore dalla sfida.
Come commenti la recente apertura nei tuoi confronti di Berlusconi?
“Le parole del presidente di ieri non voglio commentarle, perchè non parlo più di Berlusconi qui in sala stampa. Da parte mia non è cambiato nulla e non voglio comunicare attraverso i media”.
Bilancio sui primi mesi in rossonero?
“Mi sono divertito molto con il gruppo nel lavoro quotidiano e nell’esperienza delle partite. Nel calcio, si sa, ci sono alti e bassi e io ho imparato moltissimo. So anche che gli errori fanno parte della vita e ne ho commessi anche io, senza dubbio. Ma fa tutto presto dell’esperienza!”.
Balotelli perno del nuovo Milan?
“E’ molto presto per dirlo”.
Come vedi la gara contro il Sassuolo?
“Partita importante, i nostri tifosi meritano di vedere il Milan vincere in casa nell’ultimo appuntamento, e giocheremo quindi per loro. Entreremo in campo con grande tensione e grande rispetto per gli avversari”.
La partita che vorresti rigiocare tra quelle di questa stagione?
“Sicuramente l’andata contro l’Atletico, perchè è una gara che mi è rimasta un po’ così… Però, d’altro canto, abbiamo perso contro una squadra finalista di Champions e che si giocherà la Liga fino all’ultimo. Quindi nessun rimpianto, e la consapevolezza di aver affrontato un grande gruppo come i Colchoneros. Dalla loro nozione di gruppo, di squadra, dobbiamo solo imparare”.
El Shaarawy dall’inizio?
“E’ a disposizione del gruppo, ha fatto un percorso importante ed è entrato molto bene contro l’Atalanta, dimostrando di aver meritato la sua occasione. Lui ora sta bene e possiamo assolutamente contare su di lui per l’anno prossimo. Ha già una voglia matta di giocare e domani avrà i suoi minuti a disposizione”.
Obiettivo di fine stagione?
“Dobbiamo fare più punti possibili, quindi giocheremo per vincere. Abbiamo recuperato tanto nel corso della stagione e poi vedremo cosa succederà sugli altri campi: purtroppo non dipende più da noi, ma non molleremo in ogni caso”.
Bilancio del tuo operato?
“Ho la coscienza a posto poi, chiaramente, qualche errore posso averlo commesso, ma dormo sereno…”
Il tuo futuro è da allenatore, qui o altrove?
“Ho due anni di contratto, il mio futuro è qui”.
Qualcosa da dire a chi ambisce la tua panchina?
“No, perchè non è una novità in questo mondo e quindi sono sereno e tranquillo”.
Come commenti le illazioni dei giornali?
“Ogni giorno succede qualcosa, è un sistema poco credibile. Non voglio darvi degli ‘inventori’, però indubbiamente c’è qualcosa che non va con il sistema dell’informazione, e lo sappiamo tutti. Tante volte mi è capitato di dover smentire invenzioni apparse sui giornali. Io penso che dobbiate fare un po’ di autocritica e non possiate negare di aver esagerato nei miei confronti”.
Perchè allora la società non ha fermato certe voci?
“Io sto parlando della stampa italiana in generale, e vi dico che in giro per il mondo c’è una certa reputazione del giornalismo sportivo italiano e credo che insieme possiamo migliorare tutti”.
Seedorf, lei si sente un grande allenatore?
“Ho appena iniziato questo percorso e spero, in futuro, di diventarlo”.
Floro Flores crede che il Milan non sia una squadra stellare: vuole commentare?
“Ha dato una sua opinione e non voglio commentarla”.
In Brasile dicono che, in Italia, c’è un pregiudizio quasi ‘razzista’ nei tuoi confronti perchè sei un allenatore straniero: ti senti forse discriminato?
“Sinceramente credo di aver sempre difeso l’Italia, anche nei momenti più difficili per il nostro calcio. Non ho mai avuto sensazione che l’Italia sia un paese razzista, poi l’ignoranza è un’altra cosa, ma c’è dappertutto.”
Vedremo esordire Mastour?
“E’ una giovane promessa, va curato con molta attenzione e preservato. Anche Maldini ha esordito a 16 anni e deve crescere a livello tecnico e di maturità. Lui è molto positivo e simpatico e, naturalmente, potrebbe fare fatica all’inizio, e noi lo aiuteremo”.
Quante speranza ci sono di rientrare in Europa League?
“Noi dobbiamo fare tre punti, poi vedremo, sperando negli altri risultati. Chiaro, la speranza c’è e si basa sulla matematica che non ci esclude ancora, poi vedremo…”
D’accordo con Conte nel dire che le italiane sono tagliate fuori per la Champions?
“Lui forse può capire meglio di me quali siano le distanze, avendo una squadra attrezzata per vincere. Se lui ha detto così, una verità ci sarà…”
Un giudizio su Honda?
“Ha avuto difficoltà iniziali di ambientamento, poi ha fatto anche delle belle gare a Genova e a Firenze, e credo che l’anno prossimo sarà quello della consacrazione per lui, conoscendo meglio anche gli usi e costumi italiani”.
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