Di Natale convocato dalla Guardia di Finanza. I legali fanno chiarezza: “Differenza esigua, subito pagata”

Antonio Di Natale giovedì è stato convocato nella sede del Comando compagnia delle Fiamme gialle per fornire chiarimenti sui suoi obblighi con il Fisco e, nondimeno, sui suoi rapporti con le Associazioni dilettantistiche sportive ‘Ancona Calcio’ e ‘Donatello Calcio’. Ma, dalle colonne del ‘Messaggero Veneto’, i suoi legali smontano il caso.

“A Di Natale – spiegano Gabriele Pecile e Roberto Mete, rispettivamente commercialista e avvocato di fiducia del capitano dell’Udinese – erano stati chiesti chiarimenti su operazioni per un valore complessivo di 366.576,97 euro. Alla fine è emersa una somma di 2.580 euro di Irpef non pagata nell’anno d’imposta 2008. Non appena notificato si è provveduto alla definizione della somma, comprensiva degli interessi, e al suo immediato pagamento”.

“Le operazioni finanziarie sulle quali ci sono state chieste spiegazioni sono circa 600, relative al periodo 2009-2013 – aggiunge il commercialista -. Abbiamo già presentato giustificazioni per quasi tutte le operazioni, che si riferiscono per lo più a bonifici presenti negli estratti conto e dei quali la Finanza non legge le causali. All’appello mancano ormai soltanto pochi documenti”.

“Di Natale versa al fisco italiano oltre un milione di euro all’anno, fa fede il Modello unico relativo al 2012. Tutto si può dire sul calcio italiano e suoi suoi protagonisti, ma non che non contribuiscano al Fisco in maniera determinante”, conclude l’avvocato Mete.