Editoriale – Kovacic show e la festa del Capitano è completa

Addio migliore, forse, per Zanetti poteva esserci. Nellla serata magica del Capitano sono mancati solo i cori della Nord, chiusa per “accanimento terapeutico” da parte del giudice sportivo. A parte questo, però, c’è stato tutto: un’Inter convincente, infatti, ha dato spettacolo contro una Lazio rabberciata e anche non troppo fortunata.

Le parate di Handanovic, la prestazione perfetta di Samuel, il saluto a Milito, la doppietta di Palacio, il gol di Icardi, gli applausi di San Siro hanno fatto da cornice ad un doveroso tributo che Javier Zanetti s’è meritato con la sua classe, la sua serietà, la sua dedizione, finanche la sua educazione. E quando ha sciorinato le sue ultime cavalcate sulla fascia, che resteranno indimenticabili, ci siamo semplicemente alzati ad applaudire anche noi.

E come in tutte le favole che si rispettino, il lieto fine è stata la grandissima partita di Kovacic: il talento croato ha disegnato calcio, con due assist da fuoriclasse vero ha messo in porta prima Icardi e poi Palacio. Per tutta la partita ha giocato con la personalità del veterano, dettando i ritmi alla squadra, prendendosela sulle spalle e trascinandola alla vittoria. Insomma, s’è comportato da leader, da Capitan Futuro. Come a dire: “Tranquillo Javier, lasci l’Inter in buone mani”.