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Editoriale Palermo – E’ festa al Barbera… anche per il Lanciano
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11 anni agoon
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RedazionePeccato. Il Palermo manca la vittoria proprio nella giornata nella quale sarebbe stata più che mai la benvenuta. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, i rosanero non riescono a piegare il Lanciano e falliscono l’occasione per sancire appieno la pace coi propri tifosi e rimuovere catarticamente le scorie della retrocessione dell’annata scorsa ed i veleni che ne sono seguiti. Intendiamoci, pareggiare una gara dopo sei successi consecutivi, non è una vergogna. Ci può stare, eccome. E tuttavia l’amaro in bocca resta.
Si temeva un rilassamento da parte della banda Iachini dopo i festeggiamenti postpromozione della settimana. A fugare ogni dubbio, la squadra è scesa in campo determinata a non deludere i supporters e ad inseguire i record alla sua portata. Sul piano dell’impegno poco o nulla le si può addebitare. Nella prima frazione, il Palermo ha dominato in lungo in largo, sempre sul punto di straripare e travolgere la diga avversaria che spesso s’è affidata al fallo sistematico come unica risorsa per arginarla. Ha trovato il gol con Barreto quasi allo scadere, ma avrebbe potuto e dovuto realizzarne almeno tre, con Hernandez in gran spolvero ma sfortunato in fase conclusiva, Vazquez sempre in cattedra e Dybala pimpante. Niente sembrava presagire qualcosa di diverso dall’ennesimo trionfo ed invece, al rientro dagli spogliatoi, è accaduto l’imponderabile, che tuttavia nel calcio – come in nessun altro sport -costituisce spesso la norma.
Proprio ad inizio ripresa, gli ospiti mettevano il naso fuori dalla propria area per ben due volte in pochi minuti, si rendevano pericolosi e segnavano subito dopo. Il Palermo accusava il colpo. Sembrava aver staccato la spina, Si ritrovava svuotato di energie e scarico mentalmente. Ci ha messo parecchio a riprendersi. Non era facile del resto, col Lanciano che sfoggiava il repertorio intero delle tattiche ostruzionistiche e si difendeva ad oltranza. Si sono così riviste al Barbera le difficoltà che avevano frenato i rosa nella prima parte della stagione contro avversari timorosi ed arroccati con tutti gli effettivi davanti al portiere. Ed il fortino ha resistito fino alla fine. Buon per loro. Martedì si riparte. C’è ancora la possibilità di entrare nella storia del campionato. Vincendo col Cittadella si stabilirebbe il record solitario dei successi in trasferta, già conquistato in condominio. E il tetto del punteggio massimo rimane ancora raggiungibile. Come dire, gli stimoli non mancano.
Autore: Antonino Pavone (www.antoninopavone.it)
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