Amarcord
Cagliari-americani, fatti passi avanti, Silvestrone: “Strada in discesa”
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11 anni agoon
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RedazionePassi avanti importanti per la cessione del Cagliari Calcio e la realizzazione del nuovo stadio Sant’Elia. I rappresentanti del fondo americano interessato, infatti, ovvero il consulente Luca Silvestrone e l’architetto Dan Meis, lo stesso che si sta occupando del nuovo impianto della Roma, sono arrivati di buon mattino nel capoluogo sardo.
Durante la mattinata, accompagnati da alcuni rappresentanti della società, fra cui l’avvocato di Massimo Cellino, Giuseppe Accardi, i due hanno svolto dei sopralluoghi al centro sportivo di Asseminello, definito da Silvestrone “il più bello d’Italia”, a Is Arenas e al Sant’Elia.
L’intenzione del fondo che vuole rilevare il Cagliari è infatti quella di evitare un altro esilio fuori dall’isola e di sfruttare se possibile l’area di Is Arenas. “E’ una possibilità, – ha confermato Silvestrone – non vogliamo che la squadra stia lontana dalla Sardegna quando inizierà il cantiere per la ristrutturazione”.
Nel pomeriggio, invece, Silvestrone e Meis hanno avuto un vertice in Comune con il sindaco del capoluogo isolano Massimo Zedda e gli altri rappresentanti dell’ente. L’incontro, durato poco più di un’ora, sembra aver avuto esito positivo.
Ma le novità più significative sono sul fronte dell’acquisto del club, come spiegato da Silvestrone al termine dell’incontro in Comune: “E’ emersa la volontà da parte della società di cedere, il legale era a stretto contatto telefonico con il presidente Cellino – ha rivelato Silvestrone – possiamo dire che la strada ora sia in discesa. La stessa trattativa ora è alla luce del sole: dovremmo sentirci quotidianamente per arrivare alla conclusione. Questa mattina abbiamo visto l’asset della società con tutte le proprietà: ora Meis riferirà al Fondo ciò che ha visto”.
I tifosi del Cagliari sperano fiduciosi, anche se restano ancora alcune zone d’ombra. Nulla è stato infatti ancora rivelato dell’identità dei proprietari del Fondo americano, né vi sono tempi certi. Silvestrone, però, rassicura: “Mi sembra che la presenza di Meis sia significativa: un segnale molto preciso, una garanzia sulla serietà dell’operazione”.
L’ipotesi, in attesa che si arrivi alla vera e propria cessione del club, è quella di una co-gestione del club fra Cellino e gli americani, che funga da fase di transizione.
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