Un ispettore della Digos: “Parliamo abitualmente con gente come la Carogna. Meglio così che rischiare incidenti”

La Digos parla abitualmente con i capi delle curve. Proprio come Genny ‘a carogna.

Lo conferma la testimonianza a ‘Il Secolo XIX’ di un ispettore in servizio da oltre trent’anni a Genova, presentatosi con il nome di fantasia di Claudio.

“Parliamo con la Carogna, perché una mano lava l’altra. E a volte è meglio fare una brutta figura piuttosto che rischiare che qualcuno si rompa la testa – il racconto di Claudio -. Quelli che la chiamano figuraccia sono gli stessi che non corrono alcun rischio. Non c’è stata alcuna trattativa, ma la Carogna ha fatto da tramite”.

“Anche io lo faccio sempre, durante le partite, al telefono. Serve per garantire l’ordine pubblico allo stadio. Un delinquente? No, mi risulta che quel signore avesse scontato il suo Daspo, quindi allo stadio poteva starci”, aggiunge l’ispettore.