Pagelle Juventus
Editoriale – C’era una volta il derby di Milano…
Published
11 anni agoon
By
RedazioneA fine primo tempo mi arriva un sms. E’ di un collega con il quale mi capita di scambiare impressioni sulle partite più o meno in diretta. Il testo è laconico: “Comunque vada… due squadracce”. Difficile dargli torto. E’ stato un derby dalla pochezza tecnica quasi disarmante.
Nella mediocrità generale, comunque, il Milan s’è fatto preferire, se non altro perché almeno ha provato ad imbastire una manovra, a giocare semplicemente al calcio, che sottintende quanto meno la gestione e la circolazione della palla e l’intenzione di andare a rete. L’Inter, nemmeno quello.
La squadra di Mazzarri è rimasta imbalsamata, impaurita dalla possibilità di concedere spazi agli avversari, s’è semplicemente difesa, tenendo 10 giocatori dietro la linea della palla, linee strette e facendo densità sulla propria trequarti. E non si può nemmeno parlare di catenaccio e contropiede, perché di ripartenze nemmeno l’ombra. Tiri in porta: zeru. A Palacio e Icardi non è arrivato un pallone giocabile e il Trenza s’è distinto come terzino aggiunto più che come attaccante.
Una volta in svantaggio, poi, Mazzari s’è prodotto nel classicissimo della casa, il cambio didascalico: dentro Guarin, fuori Cambiasso. Visto che la sostituzione non sortiva alcun effetto (e non poteva essere altrimenti), dopo qualche minuto ci ha riprovato inserendo Alvarez per Jonathan, rispolverando la difesa a quattro con Rolando nell’insolito (e improponibile) ruolo di terzino destro e Kovacic avanzato dietro le due punte. Milito per Icardi la mossa della disperazione.
Eppure, analizzando le formazioni, era lecito attendersi qualcosa di più, perché alla fine, a ben guardare, sono tutti giocatori nel giro delle rispettive nazionali. Dunque, delle due l’una, o sono squadre male assortite, oppure mal dirette. O, semplicemente, entrambe le cose.
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”