Pagelle Juventus
Editoriale – Il popolo del Milan è diviso in due, tutti con Seedorf e Galliani con Inzaghi. Grazie Dani Alves!
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11 anni agoon
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RedazioneSembra una barzelletta, ma purtroppo non lo è! Il Milan è diviso, il popolo rossonero da una parte e la dirigenza dall’altra.
Il tifoso milanista è solidale ed ha abbracciato la causa Clarence Seedorf, la dirigenza che smentisce e non sempre in maniera convincente, le notizie che provengono da quotidiani e siti internet. Le ultime ore e le indiscrezioni si susseguono in una settimana decisiva che avvicina la compagine milanista ad un derby che potrebbe essere decisivo per il Milan che verrà.
I tifosi hanno chiesto ed ottenuto, di giocare il derby con la classica divisa rossonera e quindi si potrà ammirare in campo la partita secondo tradizione. Ci sarà tifo ed incitamento, ma se Clarence Seedorf dovesse uscirne vincitore diventerebbe ancor più idolo di una curva che ha bisogno di sogni. Se l’olandese dovesse vincere realmente il derby, Adriano Galliani come si comporterà? Seedorf pare essere un tecnico preparato nonostante la sua quasi nulla esperienza da allenatore, ma il prof, si sa, ha qualcosa di speciale che lo fa amare a prescindere. Da giocatore ha sempre dimostrato personalità, da allenatore pare averne ancora di più, a tal punto che gli sta creando problemi con l’amministratore delegato Adriano Galliani che si vede offuscare il suo ruolo di uomo mercato. Eh si, avete capito bene, Clarence Seedorf non è un semplice allenatore, ma anche un manager ed un talent scout. Infatti, l’olandese ha suggerito giocatori e forse li ha anche pretesi, perchè lui sogna come tutti noi di rivedere grande il suo Milan. Non ha chiesto la luna nel pozzo, ma giocatori accessibili ed alla portata di qualsiasi media grande squadra. A questo punto c’è da chiedersi se il Milan è ancora una grande. Sicuramente il blasone è da grandissima, ma forse il portafoglio ormai è da piccolo club.
Pare di vivere un deja vu, quando Leonardo convinceva ed aveva ridato sogni al popolo milanista per poi, dopo un ottimo campionato, lasciare la squadra fra commozione ed applausi di una tifoseria che lo aveva amato e sostenuto sino alla fine. Si mi avete capito bene, la paura di vivere un Leonardo bis è sempre più concreta. L’incubo di vedere Clarence Seedorf su un’altra panchina e magari vederlo idolo di un’altra tifoseria sta crescendo dentro di me! Non vorrei mai che questo accadesse, Clarence per me deve avere per sempre la maglia rossonera cucita sulla pelle.
Concludendo volevo anche fare un’appello di solidarietà a Dani Alves, giocatore del Barcellona e vittima ancora una volta del razzismo. Il tuo gesto mi ha colpito, la tua lucidità ha dato una sciabolata all’ignoranza. Poco importa se c’è chi dice che era pensata per vendere una linea nuova di magliette, anche se fosse vero e non credo, hai dato una lezione a tutti. Il razzismo mi fa schifo, non ho paura di scriverlo ne di urlarlo! Ho amici di tutte le razze ed alcuni di loro li considero come dei fratelli. Quindi caro Dani Alves, se prima ti apprezzavo come calciatore, oggi ti apprezzo come uomo e questa cosa è più importante di tutti i trofei che hai alzato e che alzerai in carriera. Oggi sei diventato un esempio e sarai per sempre un porta bandiera contro l’ignoranza e l’ipocrisia della gente! Purtroppo non credo che si sconfiggerà mai il razzismo totalmente, ma è giusto combatterlo con piccoli e grandi gesti!
Jacopo Galvani (Milanorossonera.it)
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