Pagelle Juventus
Editoriale – Juve, tanta qualità e un pizzico di “fortuna”
Published
11 anni agoon
By
RedazioneLa Juventus contro il Sassuolo ha recitato il solito copione delle recenti uscite: partita soffertissima, con tanti errori dietro, sempre a rincorrere e che deve ringraziare la qualità dei suoi fuoriclasse. E, anche, qualche sbavatura a livello arbitrale di cui, in un periodo in cui ci si attacca a qualsiasi cosa, avremmo fatto volentieri a meno.
Ogni riferimento alla punizione battuta in maniera astuta da Pirlo (ma ci resta anche il dubbio del fallo di mano di Ogbonna in area sul quale Damato ha fischiato un fallo precedente sul difensore bianconero non proprio evidente), non è casuale. Questo, però non toglie nulla ai meriti dei ragazzi di Conte, che comunque hanno confermato di essere di categoria superiore per un campionato italiano di livello scadente.
Non a caso contro il Sassuolo la differenza l’hanno fatta i giocatori con maggiore classe e qualità: a cominciare da Tevez, che ha guidato la riscossa, e da Llorente, ottimo sparring partner dell’argentino, ma non solo. Marchisio, anima del vivaio bianconero, Pirlo, il cui assist del raddoppio del Principino bianconero è una delizia, e pure Buffon, decisivo su Zaza sull’1-1, ma anche negando il 2-3 a Floccari che poteva riaprire la partita ad una decina di minuti dalla fine.
Al di là delle polemiche, che comunque non ci risparmieremo di certo, i numeri raccontano di una cavalcata inarrestabile e di uno Scudetto lottato, conquistato, stravinto. E sarebbe davvero bello se, per una volta, anche da noi, gli avversari facessero i complimenti a chi se li è davvero meritati sul campo. Senza se e senza ma.
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”