NBA, tutti dicono no al razzismo: anche i Village People contro Sterling

Tutti contro Donald Sterling, il patron dei Los Angeles Clippers, nota franchigia dell’NBA, accusato di razzismo. Anche la nota band dei Village People si è infatti schierata contro di lui.

Con un tweet il leader del gruppo, Victor Willis, ha vietato l’utilizzo della canzone più famosa della band, ‘Y.M.C.A.’, durante le gare dei Clippers. Uno smacco non da poco per il patron della squadra losangelina, attualmente impegnata nei playoff.

Sterling, you’re banned from playing “Y.M.C.A.” or any of my music @LAClippers games. And I mean it! #Clippers #BoycottClippers

— Victor Willis (@victorwillis) 27 Aprile 2014

Sterling è stato registrato a sua insaputa mentre si rivolgeva alla fidanzata – una donna dal cognome di origine italiana, Stiviano – chiedendole senza mezzi termini di non portare persone di colore ad assistere alle partite del suo team e di non postare assolutamente su Instagram foto che la ritraggono con afroamericani.

Durissima la reazione del mondo del basket e non, dopo che la notizia è stata diffusa. L’ex stella dei Lakers, Magic Johnson, ad esempio, ha annunciato che non assisterà mai più a una gara dei Clippers fin quando Sterling sarà il proprietario.