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Editoriale Milan – La resa di Balotelli, il fuoriclasse che tale è per tutti, tranne che per se stesso
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11 anni agoon
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RedazioneLa storia d’amore tra il Milan e Mario Balotelli potrebbe aver vissuto la sua ultima puntata all’Olimpico. Il numero 45 rossonero in una sola notte ha, nell’ordine: steccato sul campo, litigato con Seedorf che l’ha di nuovo sostituito, sbroccato in diretta televisiva accusando prima Giancarlo Marocchi di “non capire niente di calcio”, per poi dichiarare di “non essere un fuoriclasse”. Per diventarlo “ci vorrà tempo”.
‘SuperMario’ non sembra aver capito il peso che il Milan e l’Italia calcistica tutta gli ha messo sulle spalle. Un intero movimento – che volente o nolente sia Mario – gira intorno a lui. Essere un talento naturale e un personaggio che attira su di sé le attenzioni di un intero popolo (parafrasando il motto di un noto supereroe) dà “un grande potere, ma dal quale derivano grandi responsabilità”. E Mario, quando le cose non girano nel migliore dei modi, sembra dimenticarsene.
Detesta le critiche (“Me ne faccio abbastanza da solo”, afferma), lo infastidiscono i complimenti (“Troppo facile dire che sono un patrimonio del calcio italiano”). La verità è che sembra combattere un’eterna battaglia contro tutto e contro tutti, probabilmente anche con la proiezione che ha di se stesso. Ma alla settima stagione ad altissimi livelli (e quasi 24 anni d’età) forse non è più il momento di cercare scuse. Se tecnici, osservatori e tifosi lo indicano come un fuoriclasse e Balotelli non vuole sentirselo dire, le opzioni sembrano due: o non si sente all’altezza di tale titolo, o non vuole assumersi tale ruolo. Che comporta oltre ai tanti onori anche qualche rinuncia.
Ed è senz’altro vero che di palloni giocabili, nella partita contro la Roma, ne sono arrivati pochi. Così come è vero il fatto che – tatticamente – giocare da unica punta non aiuta Balotelli. Ma tocca a lui l’ingrato compito di prendere per mano il gruppo in un momento delicato e guidarlo alla riscossa, non certo quello di diventare una potenziale bomba da trattare con le pinze.
Sembra sempre più probabile una sua partenza al termine della stagione. L’idea che va per la maggiore in queste ore conduce al Monaco, ma ci sono anche Arsenal, Paris Saint-Germain, forse Chelsea, difficilmente Napoli.
Un cambio d’aria, però, potrebbe non bastare a Balotelli. Che è un fuoriclasse, ma forse deve capire cosa questo comporti.
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